Stefano Togni ha lanciato la Coppa Spengler: «È un torneo ricco di fascino. I giocatori non hanno la pressione di vincere per forza, anche se tutti si impegnano per arrivare il più lontano possibile»
DAVOS - Nella giornata odierna - mercoledì 26 dicembre - prenderà il via la 92esima edizione della Coppa Spengler, con la sfida del Gruppo Torriani fra Ocelari Trinec e Metallurg Magnitogorsk (ore 15.10). A seguire scenderanno invece in pista i padroni di casa del Davos (ore 20.15) contro i triplici campioni in carica del Team Canada (Gruppo Cattini).
I grigionesi avranno per la prima volta in panchina un allenatore diverso rispetto alle ultime 22 edizioni. Alla transenna non ci sarà infatti più Arno Del Curto, bensì Harijs Vitolins. «Del Curto era il Davos e non vederlo in panchina alla Spengler sarà strano, ma ovviamente la vita va avanti», è intervenuto l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «I grigionesi hanno deciso di intraprendere una nuova strada e devono quindi cercare di uscire al meglio da questa stagione rivelatasi finora un po' complicata».
Da un po' di tempo a questa parte la Spengler aveva abituato gli appassionati di hockey alla presenza di due squadre rappresentanti la Svizzera: l'anno scorso c'era la Nazionale e prima ancora Lugano e Ginevra... «Questa volta ci sarà soltanto il Davos, ma penso che nonostante ciò sarà comunque un torneo molto seguito in Svizzera, così come in Europa e anche oltre oceano. Tutte le squadre sono agguerrite e fra queste c'è il Team Canada che schiera molti giocatori di National League. È una competizione ricca di fascino e sarà un piacere ammirare la tecnica dei vari campioni. L'aspetto positivo è che non c'è quella pressione di vincere per forza, ma tutti si impegnano sempre per arrivare il più lontano possibile».
Fra le sue fila, il Davos ha deciso di schierare anche l'attaccante bianconero Linus Klasen... «Lo svedese è andato a Davos per prendere fiducia, minutaggio e ritmo. Avrà sicuramente grandi stimoli e una settimana di "esilio" nei Grigioni potrà fargli solo bene. Giocando con un'altra squadra avrà infatti la possibilità di liberare la testa, di esprimersi al meglio e di deliziare gli spettatori con le giocate che conosciamo tutti».
...e ci sarà anche un grande ex, il ticinese Dario Simion... «Il suo arrivo è certamente un aiuto per i grigionesi, così come quello di Sanguinetti, ma a parte questo trovo giusto che lo staff del Davos abbia deciso di non prendere troppi elementi dalle altre squadre come successo in passato. Di conseguenza i giovani del gruppo avranno la possibilità di misurarsi con avversari molto forti e di crescere ulteriormente. In ogni caso ogni giocatore che ha la fortuna e le capacità di giocare questo torneo, alla fine ne trae sempre qualche beneficio».
Programma
26 dicembre
15.10 Ocelari Trinec- Metallurg Magnitogorsk (Gruppo Torriani)
20.15 Davos-Team Canada (Gruppo Cattini)
27 dicembre
15.10 KalPa Kuopio-perdente Gruppo Torriani
20.15 Norimberga-perdente Gruppo Cattini
28 dicembre
15.10 vincente Gruppo Torriani-Kalpa Kuopio
20.15 vincente Gruppo Cattini-Norimberga
29 dicembre
15.10 Seconda Gruppo Torriani-Terza Gruppo Cattini (G7)
20.15 Seconda Gruppo Cattini-Terza Gruppo Torriani (G8)
30 dicembre
15.10 Prima Gruppo Cattini-G7
20.15 Prima Gruppo Torriani-G8
31 dicembre
12.10 Finale
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