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HCL/HCAPLugano-Ambrì, affare ticinese? Per nulla: si gode anche oltre confine

11.12.18 - 07:00
Il "nostro" derby è un evento atteso da mezza Europa. Figuriamoci poi quando se ne giocano due in 24 ore
Lugano-Ambrì, affare ticinese? Per nulla: si gode anche oltre confine
Il "nostro" derby è un evento atteso da mezza Europa. Figuriamoci poi quando se ne giocano due in 24 ore
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LUGANO/AMBRÌ - Passione e temperature bollenti per il derby ticinese? Sì, e non solo in Ticino (figuriamoci poi quando le sfide sono due in 24 ore). La stracantonale non è infatti solo un affare per noialtri: mezza Europa ce la invidia. Aspetta, segue e si gode un incrocio che ormai è un evento. Prova è la presenza, alla Valascia, di appassionati berlinesi e austriaci (un paio di centinaia in tutto). Prova ne è... la lettera arrivata in redazione di Giordano Valzer, un tifoso bianconero della vicina Penisola, un appassionato che si sente a casa alla Cornèr Arena.

“Tutto nasce dalla finale del 1999 seguita, per chi italiano come il sottoscritto, sulla TSI - ci ha scritto questo lettore - Da quella serie nulla è stato come prima e il tifo per la maglia bianconera è cresciuto sempre di più. Oggi a distanza di diversi anni, la RSI purtroppo non trasmette più questi eventi live, ma grazie ai siti e ai blog dei tifosi bianconeri la passione non mi ha mai lasciato, anzi è diventata sempre più un amore viscerale. Da qui la scelta di seguire alcuni derby durante la stagione agonistica, come quello del 7 dicembre scorso.

All’interno della Resega (mi piace chiamarla ancora così) l’atmosfera è unica nel suo genere, si respira la vera attesa da derby ove ci scappa la battuta con il vicino di seggiolino o al bancone della birra. Per me rimane un evento unico e imperdibile la visione della coreografia della Curva Nord, arricchita da sfottò e cori di scherno. Durante la partita, tralasciando gli aspetti tecnici e il risultato sportivo, le emozioni che più si provano a bordo pista e che non sono percepibili dalla tv, sono la tensione e il nervosismo. In particolare durante i powerplay e i boxplay, purtroppo ahimè poco sfruttati dal Lugano. Sotto questo punto di vista la Curva Nord è unica: l’incitamento per l’intero arco della partita alla squadra è qualcosa che mi riempie di orgoglio e anche se italiano mi fa sentire uno della famiglia. La Famiglia Bianconera! Cara Resega ci vediamo al prossimo derby il 4 gennaio, prendo la sciarpa e torno da te.”

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