Una ticinese, quella meno ricca, sta correndo veloce. L'altra, quella più ambiziosa, sta faticando. Ma la classifica corta non regala certezze...
LUGANO/AMBRÌ – Una arranca, l'altra sprinta. Le due ticinesi di National League stanno mettendo insieme risultati sorprendentemente contrapposti. A godere, ora che l'inverno si avvicina, è l'Ambrì, ritrovatosi sopra la riga e pronto a combattere per difendere la posizione guadagnata. Chi stenta è dunque, ovviamente, il Lugano, che però ha davanti a se i due derby per tentare di rendere meno amaro il periodo. Cugini permettendo...
HCL - Semaforo rosso: Difesa. I numeri non bocciano i bianconeri, dietro solo a Berna e Zugo (e insieme con il Langnau) tra le squadre che hanno subito meno reti. È la qualità dei gol incassati – se così si può definire – a far preoccupare Greg Ireland. Ai rivali, i ticinesi stanno infatti concedendo spazi, tiri facili e rebound. E tutto ciò, con Elvis che sta attraversando un periodo di scarsa vena, si sta traducendo in occasioni sfumate e punti persi. La classifica è brutta e all'orizzonte ci sono due derby: la pressione è alta.
HCAP - Semaforo verde: Kubalik-Zwerger-Müller. Tre attaccanti ispirati, tre giocatori ultimamente in grado di tramutare in oro tutto quanto toccato. È giusto celebrare l'impronta di Luca Cereda come anche battere le mani agli interventi di Conz. Senza le magie del trio delle meraviglie l'Ambrì non sarebbe in ogni caso così in alto in classifica. Ora alla Valascia dovranno “solo” trovare il modo di allungare fino a primavera lo sprint dei loro tre sniper.
LNA – Semaforo rosso: Zurigo. Il campionato è lungo e la regular season ha un peso relativo, quando sei quasi certo di chiudere comunque – in un modo o nell'altro – nella top-8. Tutto vero. Ciò non toglie che i Lions, in estate indicati da molti come i grandi favoriti per il successo finale, stiano stentando. Perdi male con il Davos, perdi male con il Berna, perdi a Bienne. E sei nono. Se non è crisi questa...