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NATIONAL LEAGUE«Del Curto, il mio feroce nemico»

27.11.18 - 13:50
Tre lustri di sfide cancellati con un comunicato ufficiale: Chris McSorley ha accarezzato l'ex Davos. «Arno Via? Uno dei giorni più tristi della mia vita»
Keystone
«Del Curto, il mio feroce nemico»
Tre lustri di sfide cancellati con un comunicato ufficiale: Chris McSorley ha accarezzato l'ex Davos. «Arno Via? Uno dei giorni più tristi della mia vita»
HOCKEY: Risultati e classifiche

GINEVRA – Un capitolo, lunghissimo e importantissimo, della storia dell'hockey svizzero si è chiuso con la fine dell'avventura di Arno Del Curto a Davos. Titoli, primati, numeri... l'ex coach dei grigionesi non è però stato solo una statistica. È stato un simbolo, un condottiero: ha lasciato il segno spingendo i suoi giocatori, facendo innamorare i suoi tifosi e facendo ammattire i rivali.

Tra questi, chi più spesso di chiunque altro lo ha incrociato è stato Chris McSorley, dal 2001 – salvo una “vacanza l'anno passato - sulla panchina del Ginevra (dal 2002 in NLA).

«Del Curto via da Davos? Oggi è uno dei giorni più tristi della mia vita – ha raccontato un po' a sorpresa il 56enne canadese, allenatore delle Aquile – Senza Arno a bordo pista l'hockey ha perso un maestro, un grande professionista ma soprattutto un uomo eccezionale».

Incrociato in mille battaglie. Non tutte “educate”.
«Ci siamo scontrati, è vero; ma era lo sport, era il nostro lavoro».

Siete sembrati nemici, a volte.
«Lo siamo stati. Ferocemente. Per anni. Ma solo da agosto a primavera. Solo perché io guidavo il Ginevra e lui il Davos. Tra noi ci sono sempre stati grandissimo rispetto e tanta stima».

Vedersi togliere dalle mani il proprio sogno deve essere tremendo. Questa sensazione tu l'hai vissuta la scorsa stagione.
«È bruttissimo. Posso immaginare come stia Arno. Oggi noi dell'hockey siamo tutti un po' più poveri».

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