Nonostante una bella prestazione, i bianconeri sono caduti 1-2 nella tana dei vodesi
LOSANNA – Serata sfortunata per un Lugano pimpante e generoso: in trasferta, contro il Losanna, è arrivata una sconfitta (1-2) amara.
Tre vittorie consecutive per i padroni di casa, tre vittorie consecutive per gli ospiti: sul ghiaccio vodese si sono sfidate due squadre in ripresa. Magari non guarite ma di sicuro presentatesi in pista in condizione (fisica e mentale) migliore rispetto alle primissime uscite stagionali. Nonostante questi numeri... i pronostici della vigilia strizzavano l'occhio ai biancorossi, non perfetti tra le mura amiche (quattro successi e tre sconfitte) ma di certo più efficaci dei bianconeri formato trasferta (un “tre punti” su sei tentativi).
E i bookmakers ci hanno visto giusto. Davanti alla truppa di Ville Peltonen i ticinesi sono infatti stati costretti a inchinarsi. Hanno giocato, hanno lottato, ci hanno provato, ma non sono riusciti a tornare a casa con qualche pesantissimo punto in tasca.
Il match è cominciato ad alto ritmo, con il Losanna determinato a sfruttare la spinta del proprio pubblico per prendere velocemente il largo. La pressione vodese, inizialmente ben controllata dai bianconeri, ha dato i suoi frutti al 13' quando il lestissimo Mitchell ha piazzato il colpo dopo un primo intervento di Merzlikins. Il Lugano non si è limitato a guardare ma non ha saputo concretizzare le sue occasioni, sbilanciandosi e anzi favorendo il contropiede ospite. Proprio su una “ripartenza” Genazzi ha trovato lo spazio per il 2-0 al 19'. Primo tempo nefasto per i ticinesi? Non del tutto: Greg Hofmann, a una manciata di secondi dalla sirena, ha infatti firmato l'importante e meritato 1-2. E quella rete ha condizionato tutto il secondo periodo, con Klasen e compagni sicuramente più pimpanti e convincenti dei rivali. Il portiere chiamato in causa con maggior frequenza è stato Boltshauser – salvato anche da un “legno” su conclusione di Loeffel – ma questo non è bastato per modificare il punteggio, trascinatosi senza cambiamenti fino al 40'. L'estremo difensore del Losanna ha continuato a sfoderar parate per tutto il terzo tempo, nel quale ha salvato i suoi a più riprese. Il Lugano ci ha provato in tutti i modi, coach Ireland ha calato sul tavolo tutti i suoi assi ma non c'è stato nulla da fare. Il punto che sarebbe valso il meritato pari e l'overtime non è infatti arrivato.
I ticinesi sono quindi rimasti a bocca asciutta ma la prestazione, quella sì, dovrebbe poterli far sorridere un poco. Giocando come fatto a Malley risalire in fretta la china non dovrebbe infatti essere certo impossibile.
LOSANNA-LUGANO 2-1 (2-1, 0-0, 0-0)
Reti: 12'55” Mitchell (Kenins) 1-0; 19'00” Genazzi (Jeffrey) 2-0; 19'39” Hofmann (Chiesa) 2-1.
LUGANO: Merzlikins; Wellinger, Ulmer; Vauclair, Loeffel; Chorney, Chiesa; Jecker, Riva; Jörg, Lapierre, Walker; Klasen, Morini, Bürgler; Hofmann, Sannitz, Haapala; Bertaggia, Romanenghi, Fazzini.
Penalità: Losanna 2x2'; Lugano 2x2'.
Note: Malley, 6'446 spettatori. Arbitri: Oggier, Kaukokari, Altmann, Gnemmi.