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HCLHofmann non basta, Lugano rimontato e battuto dalla capolista: decide Brunner

19.10.18 - 22:16
I bianconeri, in doppio vantaggio, subiscono il ritorno di fiamma del Bienne. 3-2 il risultato finale al termine di una partita nervosa e ricca di penalità.
Keystone
Hofmann non basta, Lugano rimontato e battuto dalla capolista: decide Brunner
I bianconeri, in doppio vantaggio, subiscono il ritorno di fiamma del Bienne. 3-2 il risultato finale al termine di una partita nervosa e ricca di penalità.
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BIENNE - Nulla da fare per il Lugano. Chiesa e compagni, impegnati sul ghiaccio della capolista Bienne, sono usciti sconfitti 3-2 al termine di una partita ricca di penalità, bagarre e nervosismo. Passati in doppio vantaggio nel primo tempo con una doppietta di un grande Hofmann, i luganesi hanno subito la rimonta dei padroni di casa nella seconda frazione. Per poi doversi inchinare nel terzo periodo alla rete di Brunner. Si torna in pista domani sera per l’impegno di Coppa quando alla Cornér Arena arriverà lo Zugo.

Il Lugano è partito subito forte e si è reso più volte pericoloso dalle parti di Hiller. La reazione della capolista, guidata da Salmela, non si è però fatta attendere impegnando seriamente Merzlikins. A sbloccare la situazione ci ha quindi pensato Hofmann al 6’39’’. Lo stesso numero 15 ha raddoppiato in powerplay con un potente tiro che non ha lasciato scampo al portiere dei Seeländer. Un brutto fallo su Riva ha poi acceso una bagarre generale costata a Fey e Lapierre una penalità di partita. Si è quindi arrivati, tra nervosismo e penalità alla prima pausa sul 2-0.

Anche la seconda frazione di gioco è stata contraddistinta da tante penalità e una dose considerevole di nervosismo. A mancare sono state invece le emozioni sportive e le occasioni da rete. Si è così arrivati su ritmi non certo esaltanti fino al 35’, quando una caparbia azione del Bienne ha portato al 2-1 firmato da Earl. 1’16’’ più tardi una bellissima (e rapidissima) ripartenza dei Seeländer ha permesso a Pouliot di infilare Merzlikins e riportare la sfida in parità. La sirena è così suonata sul 2-2.

In avvio di terzo tempo doccia freddo per i ticinesi. Brunner ha infatti trovato il primo vantaggio per i bernesi infilando il disco al 41’23’’. Gli ospiti, con ordine, hanno poi cercato di impostare l’offensiva per cercare il pareggio. Si è così arrivati rapidamente ai minuti finali della partita, dove l’assalto finale del Lugano non ha prodotto il risultato sperato. È stato così il Bienne ad acciuffare i tre punti.

BIENNE - LUGANO 3-2 (0-2, 2-0, 1-0)
Reti: 6’39’’ Hofmann (Cunti, Fazzini) 0-1; 10’50’’ Hofmann 0-2; 35’ Earl (Salmela) 1-2; 36’22’’ Pouliot (Riat, Moser) 2-2; 41’23’’ Brunner 3-2;
Lugano: Merzlikins; Wellinger, Loeffel; Vauclair, Chorney; Riva, Chiesa; Ulmer, Jecker; Haapala, Lajunen, Lapierre; Jörg, Sannitz, Walker; Hofmann, Cunti, Fazzini; Reuille, Romanenghi, Bürgler.
Penalità: Bienne 9x2’ +x10’ +1x20’ HCL 9x2’ +2x10’ +1x20’
Note: Tissot Arena 5938 spettatori. Arbitri: Salonen, Mollard, Gnemmi, Cattaneo.

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COMMENTI
 

cle72 5 anni fa su tio
Premetto tifosi hcap. Mi permetto di dirè la mia. Lugano squadra dallenorme potenziale e soeretta da un Elvis sempre un gradino più su. Ma calma si è solo all'inizio la squadra crescerà come sempre. L'unica cosa la dirigenza dovrebbe già sin d'ora preoccuparsi a trovare un sostituto per Elvis non è un segreto che questa è la sua ultima stagione a Lugano. Altre squadre l hanno già fatto. Senza Elvis sarà più dura. Pensiero personale cmq auguri al Lugano con Fair play

Evry 5 anni fa su tio
Pasticcioni e poco convincenti...

bobà 5 anni fa su tio
Di solito dico che dopo 10 partite si possono tirare le prime somme. Tralasciando la partita di stasera a Bienne, ove abbiamo giocat abbastanza bene, e senza voler "sparare sul pianista" mi permetto di dire: siamo, come l'anno scorso, "Elvis, dipendenti" solo che quest'anno: 1) Elvis è un po' meno bravo della scorsa stagione, ma è comunque uno fra i migliori. 2) Gli stranieri, Maxime escluso, sono scarsi: Klasen ha i suoi problemi famigliari, Chorny non lo vorrebbero nemmeno ad Ambri mentre Haapala ogni tanto mi chiedo se stia giocando. 3) A parte Gregory, tutti gli altri svizzeri hanno perso la loro grinta. SVEGLIAAA
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