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NATIONAL LEAGUEDu Bois spiega... l'inspiegabile Davos (e le parolacce con Pestoni)

10.10.18 - 10:00
Vittorie convincenti o drammatiche cadute: cosa sta accadendo alla Vaillant Arena? Il 34enne difensore ha indicato i problemi. E accarezzato Inti
Keystone
Du Bois spiega... l'inspiegabile Davos (e le parolacce con Pestoni)
Vittorie convincenti o drammatiche cadute: cosa sta accadendo alla Vaillant Arena? Il 34enne difensore ha indicato i problemi. E accarezzato Inti
HOCKEY: Risultati e classifiche

DAVOS – Solo tre vittorie su otto match disputati, ben quattro sconfitte casalinghe su cinque partite, una difesa colabrodo e, di conseguenza, una classifica piuttosto magra. Il primissimo Davos di questa stagione non sta proprio entusiasmando. Balbetta, si addormenta, si risveglia e poi cade nuovamente in un sonno profondo. Per la disperazione dei suoi tifosi, che sognavano un'annata da protagonisti e che invece stanno per il momento masticando amaro.

Qualità sulla quale lavorare Arno Del Curto ne ha parecchia; non si spiegherebbero altrimenti i successi, meritati e non casuali, centrati a Losanna e Zugo. I rovesci patiti sono però stati ancor più inspiegabili. Come si possono incassare 19 (diciannove!) reti in tre incontri interni contro Langnau, Friborgo e Bienne?

«A dire il vero neppure noi sappiamo bene quel che sta accadendo – ha ammesso Félicien Du Bois - la differenza tra alcune nostre prestazioni è infatti davvero molto grande. Vinciamo convincendo e questo va bene. Ma dovremmo essere in grado di imporci anche nelle serate nelle quali non facciamo benissimo. Eppure non accade. Quando prendiamo qualche gol diamo anzi l'impressione di mollare. È capitato già troppe volte, soprattutto in casa: dobbiamo cambiare».

Come si fa a svoltare?
«Inutile girarci attorno, il problema è mentale. Chiaro che poi quando la testa non fa quel che deve tutto sembra sbagliato; in questo caso però la svolta arriverà solo quando prenderemo coscienza di quel che non facciamo bene. Di sicuro va trovata una soluzione in fretta. Dobbiamo lavorare, guardarci negli occhi, capire, parlarci e ripartire, perché così non possiamo andare avanti».

Tranne il Rapperswil, che pare in difficoltà, la classifica è comunque cortissima.
«E questo è sicuramente un bene: con una mini-serie positiva si può risalire velocemente».

Nota positiva di questo Davos è Inti Pestoni, con dieci punti secondo miglior marcatore del campionato.
«Lo conosco da anni. Sono molto contento per lui. Si vede che ha lavorato bene fisicamente durante l'estate; ora sta raccogliendo i frutti di quanto seminato. È solare, positivo, alla mano e mette in pista gioia ed energia. Per noi è ottimo poter contare su di lui, su un compagno in grado di fare punti praticamente ogni sera».

Con lui potete mandarvi a quel paese in italiano.
«Prima c'erano Sciaroni, Simion e Guerra, ma sono andati tutti via. Ora posso allenare la lingua con lui. Siamo pure seduti uno accanto all'altro nello spogliatoio e... le parolacce in italiano o in dialetto ticinese sono le più efficaci. Scherzi a parte, sono felice che sia qui, che sia un mio compagno di squadra».

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COMMENTI
 

Zarco 5 anni fa su tio
Rileggi te! Sei contraddittorio...

VISIO 5 anni fa su tio
La causa potrebbe essere proprio Inti?

Blobloblo 5 anni fa su tio
Facile essere il secondo top scorer del campionato in una squadra scarsa???? Quando hai delle pippe che giocano con te allora fai punti a valanga??? Ma cosa devo sentire!?!?!?

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
Beh , il fenomeno a Zurigo era spesso a scaldarsi in tribuna! Pertanto il mio ragionamento è perfetto !

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
Certo che il tuo fenomeno stasera straripante! poi Davos fortissimo, già qualificati ai play off!

Blobloblo 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Questo non significa sicuramente che giocare con compagni di linea scarsi sia più facile fare punti

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Scusa , ma lo sai che fai dei paragoni ridicoli ! NHL uguale a Svizzera ????...

Bibo 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Ovvio che era un esempio, se un giocatore non fa molto bene da una parte non è necessariamente un pollo...

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Se fosse un fenomeno si !

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
Ma nemmeno il tuo ragionamento è sinonimo di verità assoluta !

Zarco 5 anni fa su tio
Ripeto , facile in una squadra scarsa!

Bibo 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
In realtà è il contrario...in una squadra forte con compagni di linea forti è molto più facile segnare e farsi vedere, in una debole (secondo te...) invece è più difficile, provare per credere!

Blobloblo 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Mai detto che è un fenomeno!!! Ma bom!!! Il mio era un discorso in generale che vale per ogni giocatore!! Rileggi bene!!! L’unico vero fenomeno mi sembri tu!!!

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Per nulla , perché se sei NON così forte , il giocare è abbinato alla tribuna...,

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Beh , provato ...in una lega inferiore ero un mezzo fenomeno , livello superiore ero uno dei tanti ! Provare per credere

Blobloblo 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Hai detto bene, lega inferiore!!! Mi sembra che il Davos non è in una lega inferiore!! Ma bom

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Il salto di categoria non ha nulla a che vedere con i compagni di squadra. Quanti giocatori di B arrivano in A non riescono ad emergere; cambia la velocità lo stile di gioco l'intensità e il livello degli avversari.

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Dici te ! Facile risaltare nella mediocrità ..,

clearview 5 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
bauhahauh quindi raccontaci i tuoi goal in serie B... lo sanno anche i sassi che con compagni forti le possibilità di mostrarsi e fare punti sono nettamente maggiori rispetto ad avere compagni di linea deboli in cui non si cava un ragno dal buco nemmeno se sei un fenomeno.

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
vale ovunque, lega che sia! In poche parole a Zurigo ha fatto bene????boh..,

Blobloblo 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Non sto dicendo che a Zurigo ha fatto bene, ma che non è così facile fare punti con compagni di linea scarsi

toto2 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
campione di scalda panchina ....

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a toto2
A Zürich ha vinto l’oro come scalda panchine !

Blobloblo 5 anni fa su tio
Risposta a clearview
Infatti sto dicendo anch’io che con compagni forti è più facile mettersi in mostra ed essere ben servito fare punti

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Se era abbonato alla tribuna è perchè qualcuno meglio di lui entrava in pista e quando stai allo ZSC ce ne sono tanti ma questo non significa che sei scarso. Può essere anche solo la mentalità di come entri e come stai personalmente. Qui si vede Pestoni contento, lo si vede dalle immagini è sereno a Zurigo è partito male, a continuato male e finito male. Del Curto ha trovato la via per motivarlo, e questa è la sua forza e al contempo mancanza degli allenatori precedenti, perchè le qualità ci sono bisogna far star bene i giocatori e motivarli.

Bibo 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Parlo proprio per esperienza, ho giocato per molti anni e SEMPRE con compagni forti giocavo meglio anch'io! La lega in cui giochi non conta nulla... A Zurigo ha fatto fatica perché giocava poco e senza fiducia dell'allenatore, le sue statistiche sono state comunque buone. Certo era uno dei tanti "forti" e per questo finiva spesso in panchina o giocava poco mentre a Davos giocando di più è più facile essere/restare in forma...

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Appunto ! Qualità non da top squadra ...

Bibo 5 anni fa su tio
Risposta a Zarco
Non da Zurigo forse...ma chi te l odice che il Davos non vincerà il campionato? chi stabilisce chi sono le top-squadre? e poi non cambiare argomento, dicevi che è facile emergere con una squadra mediocre e invece è proprio il contrario...

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Chi lo dice? Io, Davos squadra modesta e vincere il titolo impossibile...

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Sempre responsabilità altrui ....io vedo diversamente le cose
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