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SWISS LEAGUE«In pista con la giusta grinta ogni sera. Mi è sempre piaciuto Erik Westrum»

23.08.18 - 10:00
L'attaccante dei Ticino Rockets Giona Bionda vivrà il suo secondo anno con i rivieraschi: «Tutti sognano un giorno di esordire in National League»
TiPress
«In pista con la giusta grinta ogni sera. Mi è sempre piaciuto Erik Westrum»
L'attaccante dei Ticino Rockets Giona Bionda vivrà il suo secondo anno con i rivieraschi: «Tutti sognano un giorno di esordire in National League»
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BIASCA - Il giovane attaccante Giona Bionda - al suo secondo anno ai Ticino Rockets - è animato da una gran voglia di ben figurare e di ritagliarsi tanto spazio sul ghiaccio, così da poter crescere e inseguire il sogno di esordire un giorno in National League. Sabato scorso a Sursee il 21enne ha avuto l'opportunità di scendere in pista con l'Ambrì di Luca Cereda: una bella "palestra" per sperare in un futuro radioso. 

Il classe '97 ha le idee in chiaro su quali ingredienti serviranno quest'anno per spingere i Rockets a raccogliere qualche bella soddisfazione: «Puntiamo molto sullo spirito di squadra - le parole del giovane "Razzo", cresciuto nel settore giovanile biancoblù - Si ottengono dei risultati soltanto se si guarda tutti nella stessa direzione. Siamo dei giovani nella fase di sviluppo e, ogni sera, bisogna giocare con la giusta grinta e con la determinazione di voler vincere a tutti i costi. Personalmente spero di avere a disposizione tanto ghiaccio, più dell'anno scorso. Voglio portare leadership, aiutando i più giovani di me». 

Come ti trovi con Jan Cadieux?
«Abbastanza bene. È un allenatore che pretende molto, ma è giusto così visto che siamo una squadra giovane. Vuole che mettiamo molta intensità sul ghiaccio...». 

Sabato sei sceso sul ghiaccio con l'Ambrì a Sursee. Che esperienza è stata?
«Ho fatto qualche cambio. Avendo uno stile di gioco molto aggressivo, Luca Cereda mi ha chiesto di portare la mia intensità sul ghiaccio. Purtroppo la partita non è andata come speravamo, peccato». 

Com'è stato "assaggiare" il ghiaccio che conta? 
«È stata una bella esperienza. Il sogno di tutti, quando allacci i pattini per la prima volta, è quello un giorno di esordire in National League». 

C'è un giocatore al quale ti ispiri o che ammiri?
«Non mi ispiro a nessuno in particolare. Mi è sempre piaciuto Erik Westrum, anche se aveva uno stile di gioco completamente diverso dal mio. Io sono più un lavoratore, un attaccante che si sacrifica per la squadra. Forse, come tipo di giocatore, e naturalmente con le dovute proporzioni, assomiglio di più a un Adam Hall...». 

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