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L'OSPITE«Lerg è un trascinatore e ad Ambrì dovrà fare la differenza»

27.07.18 - 07:00
Stefano Togni - ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 - ha parlato del mercato biancoblù: «La partenza di Fora pesa, ma reputo il roster attuale dei leventinesi molto valido»
Keystone
«Lerg è un trascinatore e ad Ambrì dovrà fare la differenza»
Stefano Togni - ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 - ha parlato del mercato biancoblù: «La partenza di Fora pesa, ma reputo il roster attuale dei leventinesi molto valido»
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AMBRÌ - In vista della stagione 2018/2019 di National League l'Ambrì potrà contare sull'apporto di sette nuovi giocatori: un portiere (Manzato), tre difensori (Kienzle, Guerra e Fischer) e tre attaccanti (Lerg, Hofer e Kneubuehler). 

«Malgrado sia partito un giocatore importantissimo come Fora, reputo il roster attuale dei leventinesi molto valido», è intervenuto l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «I biancoblù si sono resi protagonisti di una buona campagna acquisti: in porta – con Manzato e Conz – ci sarà nuovamente quella sana competizione fra due estremi difensori di buon livello. Dal canto loro Kienzle, Guerra e Fischer hanno le qualità e l'esperienza necessaria per organizzare al meglio il reparto arretrato, mentre in attacco sono arrivati due svizzeri davvero interessanti e vogliosi di mettersi in mostra, così come uno straniero che reputo forte e carismatico».

Che ruolo avrà Lerg? «Dopo la partenza di Fora, il gruppo aveva bisogno di un leader in grado di trascinare il gruppo e penso proprio che Lerg abbia le caratteristiche per ricoprire bene questo ruolo. Sul ghiaccio dovrà ovviamente fare la differenza, anche perché ha delle ottime mani, è veloce, ma soprattutto è un buon finalizzatore».

Hofer e Kneubuehler come Zwerger e Müller? «La scorsa stagione l'Ambrì aveva azzeccato in pieno le proprie scommesse e la situazione potrebbe anche ripetersi quest'anno. La Leventina è la piazza ideale per questi giovani che necessitano di tanto ghiaccio e che sono vogliosi di mettersi in mostra. Sono curioso di vederli tutti quanti all'opera».

E Pestoni sarebbe stato la ciliegina sulla torta... «Reputo che Davos sia la destinazione perfetta per lui. Del Curto è molto esigente e sono convinto che abbia la mentalità giusta per riuscire a rilanciare Pestoni. Nei Grigioni Inti avrà un ruolo da protagonista e non ci sarà la concorrenza che aveva trovato a Zurigo, ma dovrà lavorare, avere l'attitudine giusta e credere nelle sue potenzialità...».

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