L’attaccante ticinese Inti Pestoni riparte dai gialloblù: «Felice di questa opportunità e di poter lavorare con Del Curto. Ai Lions ho imparato tanto sull’hockey e la vita in generale»
DAVOS - Inti Pestoni riparte da Davos. Il 26enne attaccante ticinese, brillante nelle sue stagioni ad Ambrì, ma reduce da due campionati piuttosto tribolati ai Lions malgrado il titolo conquistato lo scorso 27 aprile, è pronto a lanciarsi con entusiasmo nella nuova avventura a tinte gialloblù.
«Sono molto felice di questa opportunità e di poter lavorare con Arno Del Curto, non capita tutti i giorni», ci ha spiegato Inti Pestoni, approdato alla corte del “maestro” firmando un contratto annuale. «Con Del Curto ho parlato e mi ha convinto, lavorando con lui potrò migliorare sotto ogni aspetto e ritrovare il mio gioco. Fiducia? Uno degli obiettivi è quello di farmi recuperare fiducia e lavorare tanto per tornare il giocatore che ero ad Ambrì, e fare poi anche un passo avanti».
Cosa tieni e cosa butti dell'esperienza a Zurigo? Conclusasi comunque con la conquista del titolo…
«Tengo tutto, sia le cose positive che quelle meno. Nella vita succede. Ho passato due anni fantastici con il gruppo e lo staff dei Lions. Si sono comportati tutti bene nei miei confronti e non ho nulla di negativo da dire. È andata così, alla fine ho fatto un anno in meno (l’accordo scadeva nel 2019, ndr), ma non sono arrabbiato».
Alti e bassi, ma comunque un’esperienza che ti ha arricchito.
«Sì, ho imparato tantissimo sull’hockey e la vita in generale. La città mi è piaciuta moltissimo ed è nata anche mia figlia, ci sono state numerose nuove esperienze».
In questo periodo intenso c’è stata anche la possibilità concreta di tornare in Ticino?
«Dei contatti ci sono stati, Ambrì era una delle mie opzioni, ma ora il presente è Davos dove voglio rilanciarmi», conclude Inti Pestoni.