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NATIONALLEAGUE«A Kloten abbiamo fallito tutti. Il Berna? Sono curioso...»

25.05.18 - 22:51
Daniele Grassi ha smaltito l'infortunio subito nel girone playout e ha già iniziato a preparare la stagione prossima con i suoi nuovi compagni: «Mi alleno normalmente da più di una settimana»
Keystone
«A Kloten abbiamo fallito tutti. Il Berna? Sono curioso...»
Daniele Grassi ha smaltito l'infortunio subito nel girone playout e ha già iniziato a preparare la stagione prossima con i suoi nuovi compagni: «Mi alleno normalmente da più di una settimana»
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BERNA - L'avventura di Daniele Grassi a Kloten è finita nel peggiore dei modi: con un infortunio e con la relegazione della sua squadra. Immaginare uno scenario peggiore era realisticamente difficile.

Due anni fa l'attaccante ticinese aveva lasciato la Leventina con ben altre ambizioni. Ad ogni modo in terra zurighese è comunque riuscito a mettersi in mostra, esaltando quelle che sono le sue qualità: non si spiegherebbe altrimenti la chiamata di un club importante come il Berna. 

Daniele Grassi - smaltito l'infortunio subito in seguito al brutto intervento del biancoblù David Stämpfli nel sesto confronto del girone playout - ha già iniziato la preparazione estiva con i suoi nuovi compagni: «Da oltre una settimana sono tornato ad allenarmi normalmente, senza nessun sintomo. Non sono più sorti problemi e penso proprio che sarò in grado di iniziare la stagione regolarmente».

L'avventura di Kloten, iniziata due anni fa, è finita nel peggiore dei modi: «Sportivamente parlando penso sia la cosa peggiore che possa succedere a una società. Purtroppo è andata così, è stato un fallimento totale su tutta la linea per ogni persona all'interno del club. E come ogni fallimento è sempre difficile da digerire. Di positivo è difficile tirare fuori qualcosa».

Eppure le premesse, quando ti sei accordato con il club zurighese, erano ben altre... «Esattamente. Quando avevo firmato per il Kloten il progetto era sicuramente un altro, le ambizioni erano importanti. Ma poco dopo la mia firma tante cose sono cambiate, la dirigenza, gli obiettivi e di conseguenza anche il progetto. Sicuro, non è ciò che mi aspettavo. Nei due anni sono successe tantissime cose, ma questa esperienza sicuramente mi tornerà utile in futuro quando dovrò affrontare altri momenti difficili». 

...ma adesso è tempo di voltare pagina. Ora c'è il Berna: una tappa importante di una crescita, a livello personale, davvero esponenziale: «Il Berna ha la miglior organizzazione dell'intero campionato svizzero. Non sono mai stato in una squadra dei piani altissimi della classifica. È un'avventura che ci tenevo a fare per vedere a che livello sono arrivato. Sono davvero curioso di fare questa nuova esperienza». 

A Berna la concorrenza è spietata... «È chiaro che quando arrivi in una squadra devi sempre lottare per ritagliarti un posto. Niente è regalato, soprattutto in una realtà come questa. Si ricomincia da capo e anch'io dovrò rimettermi in gioco».

E con il tedesco come procede? «Me la cavo. Riesco a comunicare abbastanza bene, probabilmente grammaticalmente non sono ancora perfetto. In generale, però, mi faccio capire».

Daniele Grassi segue sempre con attenzione le gesta del "suo" Ambrì... «La via è stata tracciata, sono convinto che sia la migliore che potesse intraprendere il club. Conosco le persone che stanno portando avanti questo progetto e sicuramente l'Ambrì è in buone mani. Già nella stagione appena terminata si è visto qualche passo avanti. Anche il pubblico si è riavvicinato alla squadra e questo è molto importante. Non dico che saranno tutte rose e fiori, ma credo che la strada sia tracciata. Questo mi fa ben sperare per il futuro...».

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