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Il difensore ticinese dell'Ajoie, Giacomo Casserini, si è espresso in merito alla sua esperienza in seno ai giurassiani: «Futuro? Non ci ho ancora pensato, sto bene qui»
PORRENTRUY - Il difensore ticinese Giacomo Casserini si appresta a "onorare" il suo ultimo anno di contratto con l'Ajoie. Il 27enne ha recentemente terminato la quinta stagione con la formazione giurassiana, culminata con la sconfitta maturata nelle semifinali dei playoff contro il Rapperswil... «Ho un anno di contratto e non ho ancora pensato a quello che farò dopo. Penso a fare bene con l'Ajoie, poi a fine stagione valuterò la situazione», è intervenuto proprio Casserini. «In ogni caso mi trovo molto bene a Porrentruy, la squadra è competitiva e ho il mio ruolo specifico all'interno del gruppo».
In tutto questo tempo il difensore ha totalizzato 84 punti in 226 partite disputate, vincendo il campionato nel 2016 e conquistando anche il premio individuale come difensore più prolifico della lega cadetta con 29 punti nel 2015. «In questi cinque anni mi sono tolto le mie soddisfazioni sia a livello individuale che di squadra. Abbiamo sempre dato filo da torcere a tutti, anche al Rapperswil: nei playoff non siamo andati lontani dalla vittoria».
Ricordiamo che la serie delle semifinali fra Lakers e Ajoie era in perfetto equilibrio (2-2), dopodiché, sul 2-3, è stato fatale l'1-2 in gara-6 in casa per Casserini e compagni... «Sono stati i dettagli a decidere la serie, come sempre d'altronde, ma non eravamo inferiori a loro. Stiamo crescendo anno dopo anno e facciamo sempre parte di quel gruppetto che si gioca il successo finale».
Si salverà il Rapperswil l'anno prossimo? «Sarà un campionato molto duro per tutti quello del 2018/2019. Il livello di gioco si è alzato notevolmente e se i Lakers opereranno bene sul mercato potranno giocarsela. Sono comunque curioso di vedere cosa succederà. Personalmente reputo sia il Langnau sia il Losanna che avevano centrato la promozione, molto più forti a livello individuale di questo Rapperswil. I sangallesi hanno però dimostrato di avere tutte le carte in regola per giocarsi la National League grazie a uno spirito di squadra impressionante, che li ha portati a vincere anche la Coppa Svizzera».
Come giudichi la tua ex squadra, l'Ambrì? «Davvero bene. Si vedeva che i biancoblù si sarebbero salvati relativamente in fretta: sul ghiaccio lottavano tutti insieme, mettevano grinta ed energia. Sono contento che la squadra sia cresciuta e trovo che Cereda abbia svolto davvero un ottimo lavoro. Complimenti anche a Fora per aver disputato i Mondiali e per la medaglia d'argento conquistata».
