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HCAPManzato al servizio dell'Ambrì: «È un gruppo che sta crescendo. Merzlikins? Strepitoso»

16.05.18 - 23:07
Il portiere 34enne, insieme ai suoi nuovi compagni, è al lavoro nelle prime fasi della preparazione atletica: «Qui per dare il massimo in pista e fuori. Mentalmente bisogna essere pronti»
TiPress
Manzato al servizio dell'Ambrì: «È un gruppo che sta crescendo. Merzlikins? Strepitoso»
Il portiere 34enne, insieme ai suoi nuovi compagni, è al lavoro nelle prime fasi della preparazione atletica: «Qui per dare il massimo in pista e fuori. Mentalmente bisogna essere pronti»
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BIASCA - Carico ed entusiasta per la sua nuova avventura in biancoblù - la seconda dopo una prima parentesi nel 2004/05 -, Daniel Manzato, insieme all’altro finalista Samuel Guerra e ai Nazionali italiani Diego Kostner e Tommaso Goi, si è aggregato al gruppo di Cereda a inizio settimana. «Quello biancoblù è un gruppo che sta crescendo e che si sta costruendo con le idee chiare di staff e società - ha spiegato il portiere 34enne al termine della seduta odierna - Sono felicissimo di poter portare la mia esperienza a un collettivo così giovane».

Quando si è presentata la possibilità di tornare ad Ambrì? «In febbraio, durante la pausa Olimpica, si sono intensificati i contatti e ho preso questa decisione. Volevo continuare con una squadra di National League, sono ancora convinto di poter dare il mio contributo: l’ipotesi Ambrì mi è sembrata subito estremamente interessante».

Con Conz e Manzato, ora i leventinesi possono contare su una coppia di portieri esperti. «Conosco Conz da diversi anni, abbiamo giocato insieme anche in Nazionale e ci siamo mantenuti in contatto, è un ragazzo che apprezzo molto. Penso sia positivo per il club avere due portieri affidabili e d’esperienza. È quello che serve».

Le ultime stagioni a Lugano, condizionate da qualche infortunio e con davanti un Merzlikins “titolarissimo”, non sono state semplicissime. Ad Ambrì cambiano i tuoi obiettivi? «A Lugano ho sempre cercato di dare il massimo ogni giorno, portando il mio contributo sul ghiaccio e in spogliatoio. Elvis ha giocato la maggior parte delle partite, ma ho sempre cercato di farmi trovare pronto e questo è possibile solo grazie alla preparazione e all’allenamento. Ad Ambrì farò lo stesso. Ovviamente vivo anch’io la competizione e mi piacerebbe giocare più partite possibili, ma sarà il coach a decidere. Il mio obiettivo è dare il massimo e comportarmi ogni giorno da vero professionista».

Per farlo, per rispondere presente nel momento del bisogno, serve anche una notevole forza mentale. «Mentalmente bisogna essere pronti. È un lavoro quotidiano, non solo nel momento delle sfide. È un processo. Ci si prepara, si analizza: le partite non sono solo nei 60’ sul ghiaccio, ma anche in testa».

In carriera Manzato, dal 2009 al 2012, ha indossato anche la maglia del Rapperswil. Come vedi la promozione dei sangallesi? «Meritano la A. Hanno pubblico e infrastrutture, al Rappi ho vissuto delle ottime esperienze. Sono davvero contento per loro. L'organizzazione è sempre stata super, ho dei bei ricordi».

Ultime battute sul tuo ex compagno Elvis Merzlikins, in grande evidenza anche ai Mondiali danesi con la sua Lettonia. «È un portiere straordinario. In questi ultimi anni è cresciuto molto e penso che il nostro lavoro insieme lo abbia aiutato. Sono strafelice per lui e forse di averlo aiutato in alcune fasi del lavoro da professionista. Poi, con il talento che ha… tutto è possibile: sta facendo vedere di essere un grande portiere. Gli auguro il meglio per il futuro».

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COMMENTI
 

BarryMc 5 anni fa su tio
Grande uomo e professionista esemplare. Da BN un grande augurio per la nuova avventura. Secondo me non è secondo a Conz, anzi....
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