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NATIONAL LEAGUE«Gli allenamenti servivano per reggere le feste. Gara-7? Meglio giocarla fuori»

29.04.18 - 22:13
A Rapperswil stanno lentamente “realizzando” l'impresa compiuta. Profico: «Festa a Barcellona con i compagni. L'anno prossimo non faremo la squadra materasso»
Keystone
«Gli allenamenti servivano per reggere le feste. Gara-7? Meglio giocarla fuori»
A Rapperswil stanno lentamente “realizzando” l'impresa compiuta. Profico: «Festa a Barcellona con i compagni. L'anno prossimo non faremo la squadra materasso»
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RAPPERSWIL - Sette mesi di corsa a perdifiato non sono stati vani per il Rapperswil, capace di completare una stagione stellare. Non solo è stata vinta la Coppa Svizzera, ottenuta sgambettando le big di National League, ma anche – e soprattutto – è arrivata la promozione. Firmare una buona regular season e imporsi nei playoff era l'obiettivo minimo. Il vero traguardo che i sangallesi volevano tagliare era tuttavia quello del successo nello spareggio. Anche quello, contro un Kloten che si è rivelato più modesto di quanto si pensasse (ma che comunque li ha costretti a gara-7) è stato raggiunto. E poi è cominciata la vera festa...

«Sto per partire per Barcellona con i miei compagni – ci ha raccontato ridendo Leandro Profico – è da qualche giorno che stiamo brindando a quanto fatto e non è ancora finita».

Servirà il “fisico” per superare tante emozioni.
«Sapete il lavoro fatto da settembre, i tanti allenamenti? Servivano solo per reggere tutti questi festeggiamenti».

Magari – scherzi a parte – vi siete già un po' preparati per le sfide al piano di sopra. Sarà difficile per voi farvi spazio, visto che nello spareggio avete faticato contro una rivale che in National League ha sofferto tantissimo.
«Non so, io sono fiducioso. Non guardate a quanto successo contro il Kloten. Lì abbiamo giocato con tanta pressione addosso. In regular season, dove si è un po' più tranquilli, si riesce invece a esprimersi al meglio. Sono certo che sapremo alzare il nostro livello e che non faremo la squadra materasso».

Che Rapperswil ci dobbiamo aspettare?
«Io rimarrò e così faranno molti miei compagni. Il sistema sarà pertanto lo stesso di quest'anno e questo ci regalerà certezze. Saremo rodati, sarà un vantaggio. Poi toccherà alla società firmare qualche buon giocatore svizzero e degli stranieri in grado di dare una mano».

Facendo un passo indietro; siete finalmente riusciti a realizzare quel che avete combinato?
«Lo stiamo capendo ora. I playoff e lo spareggio sono stati intensi».

Nei primi avete solo fatto il vostro compito...
«Ma nulla era scontato. Ciò che ci ha dato più fiducia non è stato averli vinti, quanto piuttosto non aver mai perso due match di fila».

Poi è arrivato il Kloten. 2-0, poi tre sconfitte: a quel punto sembravate spacciati.
«Abbiamo giocato bene solo i primi due incontri. Nel terzo, che avrebbe potuto chiudere di fatto la serie, abbiamo invece forse patito un po' la tensione. Gli avversari hanno vinto e si sono rilanciati».

Sul 2-3 in pochi avrebbero scommesso su di voi.
«Noi invece eravamo motivatissimi e concentrati. Sapevamo che con un successo saremmo tornati in vantaggio».

Con gara-7 in trasferta?
«Molto meglio giocarla fuori piuttosto che in casa. A quel punto tutta la pressione era sul Kloten... che non ha potuto muoversi tranquillo. E noi ne abbiamo approfittato».

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