L'head-coach dei Lions potrebbe laurearsi campione svizzero mercoledì all'Hallenstadion: «Ho fiducia in questa squadra»
ZURIGO - Nella serata di mercoledì 25 aprile (ore 20.15) avrà luogo all'Hallenstadion gara-6 della finale dei playoff fra Zurigo e Lugano. Dopo aver perso nettamente l'ultimo incontro alla Resega (0-4), i Lions conducono la serie 3-2 e hanno la grande opportunità di salire sul tetto svizzero davanti ai loro tifosi. «Bisogna dire che gara-5 non è di certo stata la nostra partita migliore e il Lugano ha giocato davvero bene», è intervenuto l'head-coach dei Lions Hans Kossmann. «Quella sfida l'abbiamo ormai dimenticata e ho fiducia in questa squadra: mercoledì mi aspetto uno Zurigo molto forte».
Nelle partite disputate in questa finale, lo Zurigo ha sempre dimostrato di essere in difficoltà nei primi tempi di ogni match, dato che ha incassato la maggior parte delle reti... «Nell'ultima gara casalinga non ho la sensazione di aver iniziato male. Ma abbiamo concesso il primo gol e subito dopo anche il secondo a causa dell'errore di Geering. Siamo poi stati bravi a crederci anche se penso che è sicuramente bello iniziare bene, ma alla fine bisogna vincere le partite».
Quale sarà la chiave per vincere l'incontro? «Dovremo restare pazienti per scardinare la solidità difensiva di questo Lugano e applicare al meglio il nostro sistema di gioco. Sarà necessario giocare in maniera semplice, esattamente come abbiamo fatto finora in casa».
L'impressione è che i Lions entrino in panico quando sul ghiaccio ci sono Hofmann e Lapierre... «Sono i migliori marcatori di questi playoff, sono due giocatori forti e compongono una linea temibile insieme a Lajunen, ma non penso proprio che la squadra abbia paura di loro. Dovremo però cercare di contenerli al meglio e finora ci siamo anche riusciti».
La pressione sarà ora tutta sullo Zurigo? «Non la penso così, dato che il Lugano è sicuramente sotto pressione come noi, poiché se i bianconeri dovessero perdere finirebbero la stagione. Adesso abbiamo la meravigliosa opportunità di poter giocare la partita decisiva davanti ai nostri tifosi, per noi la situazione non potrebbe essere migliore. Non vediamo l'ora di scendere sul ghiaccio».