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HCAP«Ambrì, nessun dramma: la squadra c'è. È una sfida tra due pilastri del nostro campionato»

31.03.18 - 08:01
La parola a Manuele Celio, grande ex di Ambrì e Kloten che dal 1 maggio sarà anche Direttore del Settore Giovanile biancoblù: «Sarebbe stato importante confermarsi e vincere gara-2, ma...»
Keystone
«Ambrì, nessun dramma: la squadra c'è. È una sfida tra due pilastri del nostro campionato»
La parola a Manuele Celio, grande ex di Ambrì e Kloten che dal 1 maggio sarà anche Direttore del Settore Giovanile biancoblù: «Sarebbe stato importante confermarsi e vincere gara-2, ma...»
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AMBRÌ - Caduto alla Swiss Arena e riacciuffato dal Kloten nella finale playout (serie sull'1-1), l'Ambrì ha perso una ghiotta occasione, ha perso l'opportunità di piazzare una decisa sportellata agli zurighesi e fare un passo importante verso la salvezza. Tutto da rifare e massima allerta in vista di gara-3, in programma questa sera alla Valascia. Con Manuele Celio, indimenticabile ex di Ambrì e Aviatori, abbiamo fatto il punto della situazione. «Sarebbe stato importante confermare la prima vittoria e ripetersi a Kloten, ma si sapeva fin dall’inizio che sarebbe stato difficile chiudere in fretta la serie - spiega Manuele Celio, che dal 1 maggio ricoprirà il ruolo di Direttore del Settore Giovanile biancoblù - Gli Aviatori hanno un potenziale importante, è un duello equilibrato. Ora bisogna capire quel che non ha funzionato e ripartire da gara-3 con ottimismo».

Dopo il rotondo successo in gara-1, alla Swiss Arena il gruppo di Cereda è stato un po' troppo passivo. «L'Ambrì deve sfruttare le sue qualità, limitando gli spazi e mettendo pressione al Kloten. Psicologicamente la sconfitta in gara-2 non cambia le cose. Si dovrà solo essere un po’ più aggressivi e vincere più duelli. Nessun dramma, la squadra c’è, ora la serie è best-of-five».

Seppur sconfitti 3-1 e apparsi meno affamati rispetto al primo round, i biancoblù sono stati attaccati ai rivali fino al 60' e anche nel terzo tempo – soprattutto nei 5’ in powerplay – c’è stata la chance di trovare il pareggio e provare la rimonta. «Sì, il powerplay a volte funziona e altre meno. Ad ogni modo una sconfitta come questa non abbatte il morale. Ora si torna alla Valascia, bisognerà partire bene, vincere e guadagnare una nuova occasione per poi tentare il break. Forma fisica e attitudine ci sono».

Nella sua eccellente carriera Manuele Celio ha vinto 4 titoli proprio con gli Aviatori (’93, ’94, ’95, ’96). Che effetto ti fa vederli così in difficoltà – in pista e fuori - nelle ultime stagioni? «Avendo vissuto quelle splendide annate fa un po’ male vederli così, ma è la sorte di quasi tutte le squadre, tranne le 3-4 dei “centri” e più forti economicamente. A Kloten il pubblico ha vissuto dei bei anni ed è un po' viziato, anche per questo il sostegno non è grandissimo. Non capita però solo a Kloten».

10 stagioni ad Ambrì, 11 a Kloten: per Manuele Celio - il cui futuro, dal 1 maggio, sarà ancora in Leventina - quello della finale playout è un duello ricco di emozioni. «È una sfida speciale. Ovviamente, visto anche il mio futuro ad Ambrì, sono più dalla parte biancoblù. Chiaramente non si augura mai a nessuno di andare a giocarsi lo spareggio promozione/relegazione, serie difficile in cui si ha tutto da perdere. Auguro ad entrambe di salvarsi, sono due squadre che fanno parte della storia della LNA. Sono due pilastri del nostro campionato, che portano tantissimo con la loro tradizione e simpatia», conclude il 51enne Manuele Celio.

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