Felice del gioco espresso dai suoi, Toni Rajala ha sbirciato con fiducia alla semifinale contro i bianconeri
BIENNE – Poteste togliere un giocatore al Bienne chi scegliereste? Siamo sicuri che la stragrande maggioranza dei tifosi del Lugano indicherebbe Toni Rajala. Il finlandese è infatti stato uno dei grandi protagonisti del quarto di finale che ha visto i bernesi battere il Davos. Otto punti in sei match – ma soprattutto sei gol – fanno di lui il pericolo numero uno per la difesa guidata da Elvis Merzlikins.
Di individualità il 26enne non vuole in ogni caso sentir parlare. Intervistato da planethockey.com, Rajala ha infatti esaltato il collettivo bernese, indicandolo come vero e proprio punto di forza della squadra.
«Dobbiamo continuare a giocare con intelligenza – ha raccontato l'attaccante – come abbiamo fatto negli ultimi mesi. Se tutti rimarremo attenti allora potremo andar lontano. Mi sono piaciute le ultime due prestazioni fornite contro il Davos (match vinti rispettivamente 4-2 e 5-2), è esattamente così che dobbiamo proseguire».
I campioni, il finlandese li ha lasciati al Lugano: «Buona squadra con eccellenti individualità. Lapierre, Hofmann e Klasen sono tutti dei super giocatori. E ne potrei aggiungere molti altri. SI muovono velocemente e poi a Lugano c'è un ambiente caldo, non è mai facile andare a vincere lì. La serie sarà tirata ma il Bienne avrà la sua chance, ne sono convinto».
Rajala ha poi raccontato di Antti Törmänen, in panca da dicembre. «È eccezionale. È un bravo coach ma anche un bravo ragazzo. Prima del suo arrivo mi sono informato in Finlandia con alcuni dei giocatori che avevano lavorato con lui. Tutti me ne hanno parlato bene. E si è confermato a Bienne: tutti sono contenti con lui. Sa esattamente come gestirci e ha un feeling incredibile con ognuno. In più è un mio connazionale, per questo per me è evidentemente simpatico...».