I bernesi, che da martedì affronteranno il Lugano, sono tornati a disputare una serie con vista sull'ultimo atto dopo 28 lunghi anni di astinenza
LUGANO - I quarti hanno emesso il loro verdetto: al Lugano in semifinale toccherà la rivelazione Bienne. Dopo il sorprendente terzo posto colto in regular season, nel primo turno dei playoff i bernesi si sono concessi il "lusso" di estromettere il Davos della vecchia volpe Arno Del Curto. Mica poco per una squadra costruita in estate con la speranza di raggiungere i tanto agognati giochi per il titolo. Ma il Bienne ha dimostrato di non essere poi così "piccolo".
E così i Seelanders torneranno a disputare una semifinale dopo 28 anni di astinenza: fu la stagione 1989/90 e il Bienne fu eliminato dal Berna. In quella stagione fu poi il Lugano a laurearsi campione svizzero.
Ma torniamo al presente. Con l'avvento di Antti Törmänen sulla panchina a metà dicembre la squadra ha decisamente inserito una marcia in più, trovandosi in un batter di ciglio dal dover lottare per un posto nei playoff a battagliare per guadagnarsi il miglior posto possibile nella griglia di partenza degli stessi. Dall'arrivo del coach finlandese, campione svizzero con il Berna nel 2013, Fuchs e compagni hanno vinto 18 partite su 26.
Ecco perché il Lugano dovrà prestare molta attenzione a questa squadra, la quale si è mostrata quadrata, cinica e in grado di colpire in qualsiasi momento durante la serie contro i gialloblù. Il tecnico ha disegnato quattro linee davvero molto equilibrate.
Il Bienne costruisce la sue fortune davanti ai suoi tifosi. In regular season - se si guarda il rendimento casalingo - soltanto il Berna ha fatto meglio. Non sarà dunque una passeggiata per gli uomini di Ireland espugnare la Tissot Arena. Durante la stagione regolare i bianconeri hanno vinto soltanto una volta contro il Bienne, il 7 ottobre alla Resega (5-2). Poi tre sconfitti filate...
Nella sfida contro il Davos si è letteralmente scatenato il finlandese Toni Rajala, schierato in prima linea con Pouliot e Pedretti, capace di totalizzare ben 8 punti (6 gol) in 6 gare. Un bel peperino che la difesa del Lugano dovrà essere brava ad arginare.
Sarà infine molto appassionante la sfida nella sfida tra Elvis Merzlikins e Jonas Hiller: due portieri che, se in piena forma, sono capaci quasi da soli di spostare gli equilibri di una serie così pesante...