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L'attaccante del Kloten Roman Schlagenhauf ha parlato a poche ore dal via della finale playout tra Aviatori e leventinesi
KLOTEN - Da martedì sera sarà battaglia vera. Basta gironcino playout, basta "partitelle" prive di significato. Incombe l'infuocato duello per salvare la pelle, evitando il pericoloso scontro di fronte al vincente del campionato cadetto.
Ambrì e Kloten: saranno loro le protagoniste di questa sfida. Chi avrà la meglio? Difficile dirlo. Come spesso accade nella post-season saranno tanti i fattori che andranno a determinare il risultato finale della serie. Visto il vantaggio casalingo e l'andamento della stagione sin qui, i ragazzi di Luca Cereda sembrano partire con un leggero vantaggio.
Ne abbiamo discusso con l'attaccante del Kloten Roman Schlagenhauf, ex Ambrì e Lugano.
«Noi già nelle partite precedenti ci siamo concentrati al 100% sulla finale - le parole dell'attaccante 29enne - In effetti se guardate il nostro line-up, tolta l'ultima gara, non ci sono stati giocatori che hanno riposato. Quando si è sul ghiaccio si deve giocare sempre al massimo...».
Sei partite, sei vittorie biancoblù. Un dato allarmante per voi?
«No, non siamo preoccupati. L'Ambrì è favorito, ha il vantaggio casalingo. È una squadra molto equilibrata, tutti i giocatori danno il 100%. Pattinano tanto e inoltre hanno un buon portiere. Il sistema di Luca Cereda funziona, ma ora sappiamo come giocano...».
Kevin Schläpfer cosa vi ha detto a pochi giorni dall'inizio di questa sfida?
«Lavora tanto con le emozioni, è un allenatore in grado di trasformare qualcosa di negativo in positivo. Questo è senza dubbio il suo punto di forza. Tocca però anche a noi giocatori saper trasformare queste emozioni in carica ulteriore da mettere in pista...».
In regular season hai stabilito il tuo record personale di punti nella massima serie (16). Una magra consolazione di una stagione deludente?
«Quando si è ultimi non si può mai essere contenti. Ora guardo solo alla squadra, che è la cosa più importante. Ad ogni modo sì mi sento bene e allo stesso tempo avverto la fiducia dei miei compagni. Martedì saremo pronti...».
