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Questa sera l'Ambrì di Christian Pinana, reduce dalla sconfitta di martedì a Losanna, sarà impegnato alla Ilfis di Langnau
AMBRÌ - Con la sconfitta per 3-2 subita martedì a Losanna l'Ambrì ha praticamente detto addio alla possibilità di chiudere la stagione evitando l'insidiosa finale playout con il Kloten. A meno di un'impresa - con i vodesi a +6 e con gli scontri diretti a vantaggio - la squadra di Luca Cereda sarà infatti costretta a prolungare la sua stagione.
Questa sera i leventinesi scenderanno in pista sul ghiaccio della Ilfis di Langnau contro una compagine ormai già con la testa in vacanza. Che Ambrì ritroveremo?
Nonostante il beffardo ko di Malley il difensore sopracenerino Christian Pinana non fa drammi e rimane concentrato sul presente.
Christian, come vi sentite dopo il ko di Losanna?
«A Losanna il nostro obiettivo era quello di vincere. Purtroppo non ce l’abbiamo fatta. Ad ogni modo il nostro lavoro ora non cambia, continuiamo a prendere partita dopo partita e poi vedremo dove saremo tra quattro gare».
A Malley dopo un buon primo tempo - chiuso sul 2-0 in vostro favore - avete smesso di portare pericoli dalle parti di Stepanek. Come te lo spieghi?
«Non è facile da spiegare. Io penso che un nostro eventuale terzo gol nel primo tempo, dove abbiamo avuto più di un’occasione, avrebbe cambiato la gara. Ad inizio secondo periodo loro hanno spinto tantissimo e la rete trovata subito in entrata li ha aiutati. In seguito hanno alzato ancora di più il ritmo e alla fine purtroppo è andata come è andata...».
Il decimo posto è ormai un miraggio. Cosa vi ha detto Luca Cereda?
«Già prima di iniziare questo girone Luca ci aveva detto che sarebbe stata molto dura raggiungere il decimo posto. Malgrado la sua posizione di classifica il Losanna resta infatti una squadra molto forte».
Ed ora? Ci credete ancora oppure le vostre attenzioni sono già focalizzate sulla finale con il Kloten?
«Proveremo a vincere le quattro gare che ci restano, per poi vedere dove saremo. Perdendo a Losanna, però, dovremo anche sperare negli altri risultati. Ecco perché per noi il compito si è fatto molto duro...».
Come sta andando, a livello personale, la tua prima stagione in National League?
«Mi sono sentito subito bene, già dall’inizio. Mi ricordo il derby, la prima partita della stagione. In quell’occasione ho avvertito un po’ di pressione, ma in seguito è andato tutto molto bene. Ho sentito la fiducia, giocando spesso anche il powerplay. Peccato per l’infortunio al ginocchio, arrivato proprio nel mio primo campionato in National League. Anche durante quel periodo, però, ho lavorato duramente...».
