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L'OSPITELugano, Klasen gioca? «Squadra che vince non si cambia»

12.03.18 - 20:26
L'ex attaccante degli anni '90, Stefano Togni, si è espresso a proposito della sfida dei quarti di finale dei playoff che vedrà i bianconeri opposti al Friborgo
Lugano, Klasen gioca? «Squadra che vince non si cambia»
L'ex attaccante degli anni '90, Stefano Togni, si è espresso a proposito della sfida dei quarti di finale dei playoff che vedrà i bianconeri opposti al Friborgo
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FRIBORGO - Questa sera - martedì 13 marzo - avrà luogo alla BCF Arena gara-2 dei quarti di finale dei playoff fra Friborgo e Lugano. La serie è sull'1-0 in favore dei bianconeri, in virtù del successo ottenuto alla Resega sabato scorso (6-2). «A Friborgo sarà una bolgia e saranno molto importanti i primi cinque-dieci minuti di gioco», è intervenuto l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «I bianconeri dovranno scendere sul ghiaccio con l'aggressività giusta, essere ordinati a livello difensivo e approfittare delle transizioni veloci per andare dritti sulla porta avversaria. Giocando in maniera semplice i risultati arriveranno».

E una vittoria spianerebbe di fatto la strada al Lugano verso la semifinale... «È sempre meglio non fare questo tipo di calcoli, dato che ogni partita dei playoff ha una storia a sé. Per questo motivo è necessario dimenticare la vittoria di sabato e concentrarsi al massimo su gara-2, che sarà completamente un'altra sfida. Il morale del gruppo è indubbiamente alto, ma non sarà per niente facile ripetere il risultato della Resega. Prevedo una match duro ed emozionante, anche perché i burgundi faranno di tutto per vendicare la batosta rimediata sabato».

Il Friborgo dovrà probabilmente rinunciare ancora una volta a due elementi cardine, ovvero a Holos e a capitan Slater... «Sono due assenze molto pesanti, soprattutto per quanto riguarda le situazioni speciali, ma anche senza di loro il Friborgo è una squadra molto pericolosa. Dopo aver perso malamente in Ticino, Bykov e compagni scenderanno sicuramente sul ghiaccio con un'attitudine diversa davanti ai loro tifosi, dove vorranno subito dettare legge. In questo contesto i bianconeri dovranno cercare di essere pazienti e approfittare delle occasioni da rete che avranno a disposizione».

Continueresti con la formula del 2+2 (due difensori stranieri) oppure opteresti per l'innesto di Klasen? «Le qualità di Klasen non si discutono, ma sono dell'idea che squadra che vince non si cambia e si va avanti così. Questo modulo ha dato i suoi frutti e, avendo la coperta corta in difesa, certe scelte diventano inevitabili. Lo svedese è un professionista serio, capirà sicuramente questa situazione e quando poi Ireland riterrà opportuno inserirlo, darà sicuramente il suo contributo come ha sempre fatto. In ogni caso questa squadra mi piace, ha tanti "svizzeri" in grado di andare in gol e gli infortuni che hanno recentemente colpito la rosa, hanno permesso ad alcuni giocatori di alzare il proprio livello di gioco e di prendersi più responsabilità. Penso a Hofmann e Lapierre, ma anche a Romanenghi, Bertaggia e Vedova. Si stanno tutti facendo sentire e l'energia che ognuno ha portato sul ghiaccio sabato lo dimostra. Il gruppo ha l'attitudine giusta per disputare dei playoff interessanti».

 

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