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NATIONAL LEAGUE«Il Lugano è favorito anche senza Chiesa, Bürgler e Brunner. L'Ambrì? Può farcela...»

07.03.18 - 14:00
Playoff e girone playout al via sabato: parola all'ex capitano dell'Ambrì Nicola Celio
Keystone
«Il Lugano è favorito anche senza Chiesa, Bürgler e Brunner. L'Ambrì? Può farcela...»
Playoff e girone playout al via sabato: parola all'ex capitano dell'Ambrì Nicola Celio
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO/AMBRÌ - Sabato scattano i playoff e con essi spettacolo e hockey champagne sono assicurati. Al Lugano toccherà il Friborgo, protagonista di una stagione regolare costellata da alti e bassi: i precedenti stagionali dicono due vittorie a testa. Chi la spunterà? Come saprà comportarsi la squadra di Ireland senza tre pezzi pregiati del suo scacchiere come Chiesa, Bürgler e Brunner? Dal canto suo l'Ambrì avrà il difficile compito di provare a raggiungere il decimo posto – sinonimo di salvezza diretta –, ora distante sei punti. Abbiamo parlato di tutto questo con l'ex Capitano dell'Ambrì Nicola Celio. 

Lugano-Friborgo sotto la lente: «Da una parte i tre infortuni mi preoccupano, nei playoff hai bisogno dei tuoi uomini migliori. Dunque a lungo termine l'avere tre giocatori così importanti fuori combattimento potrebbe essere un problema. Bürgler è un cecchino assoluto che nei playoff sa come fare la differenza, davanti al portiere di gol ne sbaglia ben pochi. Chiesa è un leader e la squadra ha assolutamente bisogno di lui. Ora sta al team bianconero trovare altre soluzioni, mai come in questo caso la differenza la fa il gruppo. Il favorito? Assolutamente il Lugano. A partire dal portiere... Se esce la forza del gruppo allora può battere chiunque, se invece la squadra dipende soltanto da 2-3 giocatori allora c'è un problema. Ti può andare bene una serie, ma poi ti fermi». 

Passare da modalità regular season a modalità playoff: «Ce ne sono di cambiamenti, eccome! Per tutto l'anno si aspetta questa fase del campionato. Dunque quando iniziano i playoff, arriva il bello. Finalmente si combatte per il titolo. Si gioca ogni due giorni contro la stessa squadra e alcune dinamiche cambiano inevitabilmente. È una partita nella partita e bisogna “martellare”, è una visione differente. Devi battere la stessa squadra per quattro volte per poter proseguire il cammino: il tutto si trasforma in una battaglia». 

Missione decimo posto per l'Ambrì: «Sono curioso di vedere se l'Ambrì riuscirà a prendersi il decimo posto. È sicuramente un obiettivo alla sua portata. Nelle ultime settimane la squadra più in forma, per quanto concerne la bassa classifica, è stata proprio l'Ambrì. Ma come per il Lugano, ora ci vuole l'apporto di tutta la squadra. Con i singoli non vai da nessuna parte. Chiaramente sarà dura con 18 punti in palio, ma è fattibile...». 

Il favorito per il titolo: «Direi chiaramente il Berna. Nei playoff è una squadra che sa diventare una macchina che spazza via tutti...». 

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