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HCAP - L'ANALISIAi playout tra fiammate, errori, cadute e reazioni: c'è di tutto in questo Ambrì

28.01.18 - 19:20
Weekend decisamente movimentato per i biancoblù di Cereda. Piegato il Bienne all'overtime, i leventinesi hanno sbandato a Berna prima di tentare la rimonta. Tanti gli spunti su cui riflettere
Keystone
Ai playout tra fiammate, errori, cadute e reazioni: c'è di tutto in questo Ambrì
Weekend decisamente movimentato per i biancoblù di Cereda. Piegato il Bienne all'overtime, i leventinesi hanno sbandato a Berna prima di tentare la rimonta. Tanti gli spunti su cui riflettere
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AMBRÌ - Belle giocate, erroracci, brutti passaggi a vuoto e improvvise fiammate: c'è di tutto nel weekend biancoblù. Capace di tornare al successo venerdì alla Valascia piegando il rognoso e fin lì lanciatissimo Bienne di Törmänen all'overtime (3-2), l'Ambrì è caduto sul ghiaccio della capolista Berna (6-4) in una sfida decisamente movimentata e dai due volti. Due i punti conquistati, per un totale di 43 in 44 partite: da ieri i leventinesi hanno anche la certezza matematica - mancava solo quella - di dover disputare il girone playout. Non una sorpresa, ad inizio stagione staff e società erano stati limpidi e sinceri nell'indicare gli obiettivi, ma comunque un appuntamento sempre da bollino rosso a cui si dovrà arrivare pronti, possibilmente in salute (preoccupa l'infortunio di D'Agostini) e con le idee ben chiare.

Restando focalizzati sulla stretta attualità, negli impegni del weekend l'Ambrì ha saputo mostrare pregi e difetti, facendosi sicuramente preferire contro il Bienne, salvo poi pagare un'indecisione di Conz nel finale (fin lì impeccabile e più volte provvidenziale). L'estremo difensore, che nel corso della stagione - e questo va sottolineato - ha ampiamente confermato il suo valore e la sua affidabilità, ha di fatto servito sul bastone di Pouliot il disco del 2-2 al 59'. Acciuffati in extremis dai Seelanders i sopracenerini hanno avuto il merito di non scomposti e, con carattere e la giusta attitudine (aspetti certamente apprezzati da coach Cereda), hanno spinto a tutta nell'overtime prendendosi di forza l'extra-point. Decisiva la rete di Zwerger, mattatore della serata e premiato come migliore in pista, sicuramente da applausi la grinta e lo spirito di capitan Fora ma anche degli altri biancoblù. Tra le note liete del match col Bienne vi è anche il ritorno al gol di Dominik Kubalik, che era a secco dal 9 dicembre. Le reti del giovane ceco, sempre e comunque tra i più pungenti, servono e serviranno "maledettamente" a questo Ambrì.

Vinto il duello con il Bienne dopo 3 ko filati, recuperata autostima e morale, sulla strada dell'Ambrì - sempre in cerca della famosa costanza - si è poi presentata la prima della classe. Di scena a Berna, i biancoblù hanno toppato l'entrata in materia (3-0 al 15'), ritrovandosi sotto 5-0 dopo 40'. Quando la sfida sembrava già archiviata, Kostner - sempre tra gli ultimi a mollare - ha però dato la scossa firmando il 5-1 in entrata di terzo tempo. Da quel momento i biancoblù si sono infiammati iniziando a vincere tutti i duelli, mettendo pressione ai bernesi e segnando in un attimo altre tre reti, di cui ben 2 in powerplay (efficace) e una in shortanded ancora con il brillante Kostner. L'Ambrì, da una situazione estremamente negativa, ha così avuto la forza di risollevarsi e dare segnali importanti. L'esito finale non è cambiato, ma gli Orsi si sono innervositi e hanno realmente temuto l'aggancio.

Nessun punto dunque dalla trasferta nella Capitale, ma per i leventinesi un mix di emozioni e indicazioni che deve servire da lezione. Aspetti positivi e altri meno, tra i quali la classifica nuda e cruda. I sopracenerini, lontani 15 punti dal decimo posto (un abisso con 12 partite ancora da giocare tra regular season e girone playout), hanno ormai il fiato sul collo degli Aviatori. Il Kloten, tra passi falsi e qualche sussulto, si è ormai portato a -3 dai biancoblù e, da qui alla fine (salvo colpi di scena), le due squadre si giocheranno il fattore pista nella finale playout.

Ora le ultime fatiche prima della sosta per le Olimpiadi (sotto con Ginevra, Friborgo e Davos), poi ancora tre impegni prima dei playout. La strada è tracciata, l'Ambrì ha una missione-salvezza da compiere: il gruppo biancoblù dovrà ora continuare a lavorare a testa bassa in cerca di continuità tra una prestazione e l'altra come pure nell'arco dei 60'.

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COMMENTI
 

Gus 6 anni fa su tio
I play out saranno decisi dagli arbitri
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