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NATIONAL LEAGUEGioia Kienzle dopo tre operazioni: «Avevo la gamba completamente aperta, ora già cammino»

18.01.18 - 09:31
Il 29enne difensore del Friborgo è pronto a rimettersi in gioco dopo l'infortunio patito a gennaio contro lo Zurigo: «Amputazione? Un po' una cazzata. Per l'Ambrì sarò pronto»
Keystone
Gioia Kienzle dopo tre operazioni: «Avevo la gamba completamente aperta, ora già cammino»
Il 29enne difensore del Friborgo è pronto a rimettersi in gioco dopo l'infortunio patito a gennaio contro lo Zurigo: «Amputazione? Un po' una cazzata. Per l'Ambrì sarò pronto»
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FRIBORGO - Il 6 gennaio scorso la vita di Lorenz Kienzle sarebbe potuta cambiare completamente. Un'azione come un'altra, una scivolata e lo scontro con il palo della porta... in pochi secondi il 29enne ha rischiato di giocarsi la carriera. E forse anche qualcosa in più. Infortunatosi nel segnare il 2-0 del suo Friborgo sullo Zurigo, il difensore sciaffusano è infatti in un attimo passato dalla gioia, per aver garantito il successo dei suoi, alla preoccupazione. Seria.

«Dopo il match sono andato in ospedale per capire cosa era successo e le prime parole dei dottori sono state uno shock», ha raccontato proprio Kienzle.

Ti hanno detto che avresti rischiato l'amputazione?
«No, quello era un caso estremo. Amputazione? Un po' una cazzata. Si sarebbe arrivato a quel punto se avessi trascurato l'infortunio. O se fossi rimasto dodici ore in ospedale senza che nessuno intervenisse. Si sono dimostrati dubbiosi sul mio futuro sportivo. “Non sappiamo se potrai tornare a giocare”, questo hanno sottolineato. Potete capire con quanta preoccupazione, quindi, mi sono avvicinato al primo intervento».

Che è servito per ridurre l'ematoma.
«Hanno tagliato e fatto delle punture. Per ridurre la pressione all'interno del muscolo. E quella è stata solo la prima delle operazioni. Poi ne sono seguite altre due».

Il ciclo si è concluso?
«Sì, per fortuna. Lunedì sono finito per la terza volta sotto i ferri. Hanno finito con le suturazioni. Mi rimarranno delle belle cicatrici».

Tre interventi in una decina di giorni. Vista così pare che la tua situazione sia comunque seria.
«All'inizio lo sembrava davvero, invece l'infortunio si è rivelato quasi ordinario: solo la scorsa settimana avevo la gamba completamente aperta, ora già cammino. Avrei potuto perdere ogni cosa, tutto quello per cui ho lavorato e lottato negli ultimi anni. Invece il peggio è passato e il recupero dovrebbe essere - salvo imprevisti - relativamente veloce. Già oggi (ieri per chi legge, ndr) mi sono potuto alzare dal letto e ho iniziato a utilizzare macchinari appositi per muovere correttamente il muscolo operato. Entro fine settimana, magari già giovedì o venerdì, mi lasceranno poi tornare a casa. E potrò cominciare a lavorare seriamente».

Cosa ti attende dei prossimi giorni?
«La riabilitazione è già partita e continuerà, per tre settimane, con un programma intenso di fisioterapia. Poi, credo, potrò tornare ad allenarmi regolarmente».

Sul ghiaccio?
«No, per quello devo attendere ancora. Corsa, lavoro aerobico, palestra... tutto quello. In teoria in tre mesi dovrei essere di nuovo in grado di giocare una partita».

Oltre a te, questa “prognosi” farà tirare un sospiro di sollievo ai tifosi biancoblù...
«Per l'Ambrì sarò pronto».

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COMMENTI
 

clay 6 anni fa su tio
ma rotto rimane rotto, può esser pronto come vuole, ma questo infortunio non è una bazzecola
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