L'ex giocatore di Lugano e Ambrì Hnat Domenichelli si è espresso in merito alle sempre molto appassionanti sfide cantonali: «Ho tantissimi ricordi. Il migliore? Il primo ad Ambrì è stato speciale»
LUGANO/AMBRÌ - Oltre 10 anni in Ticino, 5 stagioni ad Ambrì e 5 campionati e mezzo a Lugano. Insomma di derby Hnat Domenichelli ne ha giocati parecchi. Emozioni, spettacolo, rivalità e persino qualche "colpo" di troppo: questi sono gli ingredienti principali che rendono la sfida tutta ticinese una pietanza gustosissima per tutti gli appassionati.
Chiusa la carriera agonistica nel 2014 - dopo una parentesi a Berna - oggi il 41enne è agente di giocatori ed è rimasto attivo più che mai nel mondo dell'hockey. Tra i suoi "clienti" ci sono anche diversi giocatori delle due squadre del nostro Cantone.
Esperto di hockey ed esperto di hockey ticinese dicevamo. E allora chi meglio di lui può parlarci delle due super-sfide cantonali in programma in sole 24 ore questo weekend?
Hnat, non uno ma due: un weekend davvero carico di adrenalina...
«Wow. Sarà bellissimo soprattutto per il pubblico. Con il fatto che i ragazzi sono a casa da scuola penso che assisteremo a due derby da tutto esaurito... Le emozioni di certo non mancheranno. È una partita diversa, in cui tutti i giocatori hanno l'opportunità di mettersi in mostra. Tutto il Ticino infatti si ferma a guardare questa sfida».
Come arrivano le due squadre a questi due appuntamenti?
«Io penso che da gennaio in avanti, visto l'avvicinamento alla fase calda della stagione, a contare siano soltanto i tre punti. Più che lo spettacolo e le emozioni che una sfida del genere sa dare, in queste due partite conterà solo vincere. Il Lugano deve tornare a conquistare la vittoria per mantenere la sua posizione in classifica e per non rovinare l'ottimo inizio di campionato, mentre i biancoblù hanno il compito di incamerare punti per evitare la sempre insidiosa finale playout».
Il Lugano è reduce da un periodo molto difficile: credi si tratti di stanchezza o c'è dell'altro?
«Non parlerei di stanchezza. In una regular season di 50 partite capita a tutte le squadre di attraversare un momento negativo. Un conto però è una striscia di 3-4 partite, un altro di 7-8. Devono cercare di stare tranquilli, il derby forse arriva al momento giusto per loro».
Due parole su Fora (assistito di Domenichelli, ndr): la sua crescita negli ultimi mesi è stata esponenziale...
«Fora è un giocatore che conosco da molto tempo. La sua crescita non mi ha sorpreso. Con le sue apparizioni in Nazionale ora è conosciuto in tutta la Svizzera. Davanti a sé ha un grande futuro e sono convinto che abbia qualche possibilità di partecipare alle Olimpiadi. Lui ha dato tanto all'Ambrì e l'Ambrì ha dato tanto a lui. È un ragazzo molto coraggioso, e non dimentichiamoci che è un classe '95. Ha bisogno di continuare a crescere...».
Torniamo alle due partite del weekend: come finiranno? Con un successo a testa?
«Non si sa mai. Saranno due incontri diversi, ma è difficile dire come finiranno. Prendiamo il primo derby, tutti si aspettavano una vittoria del Lugano. Ed invece...».
Scavando nella tua mente qual è stato il tuo derby preferito?
«Ho tantissimi ricordi legati a questa partita, sia belli che brutti. Penso che il primo giocato con la maglia dell'Ambrì sia il più speciale...».