I bianconeri, disastrosi nel secondo tempo, sono stati sconfitti 6-1 dallo Zurigo di Kossmann. Gol e assist per Pettersson
ZURIGO - Prima sconfitta del 2018 per il Lugano. I ragazzi di Greg Ireland sono usciti battuti con il punteggio di 6-1 dalla difficile pista di Zurigo. Coglie quindi una vittoria al suo esordio sulla panchina dei Lions l'ex Ambrì Hans Kossmann. Decisivo il secondo periodo nel quale gli ospiti hanno incassato 4 reti e non hanno mostrato il minimo segno di presenza sul piano offensivo.
I primi momenti di pressione della partita sono stati operati da parte dei padroni di casa, i quali non hanno però impensierito seriamente Merzlikins. Il portierone lettone si è poi distinto in un 1vs1 salvando i suoi, quando i bianconeri stavano giostrando in powerplay. Il resto del primo tempo, privo di reti, ha visto ancora l’estremo difensore luganese protagonista della partita.
Ad inizio della ripresa si è subito sbloccata la situazione con i Lions che grazie ad una deviazione di Bachofner su tiro di Pettersson sono passati in vantaggio al 22’. Sfruttando le disattenzioni difensive dei loro avversari, gli zurighesi hanno poi raddoppiato 2’ più tardi con l’ex di turno Pettersson ben imbeccato da Pestoni. Il pesante 3-0 è caduto al 31’ con una discussa (fallo su Vauclair?) azione in ripartenza concretizzata da Wick. In situazione di powerplay, a 3’ dalla seconda sirena, ancora i padroni di casa hanno trovato la quarta rete firmata da Reto Schäppi. Un tremendo secondo periodo si è poi concluso con una breve bagarre che ha visto Lapierre protagonista e unico penalizzato.
Il terzo tempo, con il risultato finale ormai non più in discussione per quanto visto sul ghiaccio, ha visto i ritmi scendere e la truppa di Kossmann controllare agevolmente il gioco sfiorando il 5-0 con Wick. La rete della bandiera degli ospiti è arrivata in situazione di powerplay grazie ad un tiro di Sanguinetti, fresco di convocazione olimpica. Il gioco si è poi ravvivato con i Lions nuovamente vicinissimi al gol ma fermati dal solito Merzlikins. Il portiere ticinese non è però stato perfetto in occasione del tiro di Geering che Al 57’ è valso il 5-1. A condire il risultato per i padroni di casa il 6-1 firmato da Baltisberger allo scadere.
Il Lugano sale così a quota 4 ko filati e dovrà ritrovare al più presto la sua vivacità offensiva, sapendo di poter comunque contare sempre su un solidissimo Merzlikins. All’orizzonte c’è un weekend con due derby in programma, si inizia venerdì alla Resega.
Nell'altra sfida delle 15.45 lo Zugo di Kreis si è sbarazzato del Losanna. Di scena alla Bossard Arena, i Tori si sono imposti 6-3 affondando i vodesi nella seconda metà di partita. Dopo le reti di McIntyre (4') e Martschini (13') alla quale avevano risposto Genazzi e Ryser in avvio di secondo periodo, i padroni di casa hanno piazzato l'allungo decisivo trovando ben 4 segnature ancora con Martschini (35'), Stalberg (35'), Suri (44') e Diaz (45'). Nel finale il sigillo di Danielsson (56') per gli ospiti ha fissato il punteggio sul definitivo 6-3. In classifica lo Zugo si porta a quota 59 punti (pari merito con il Lugano, +2 sui Lions), il Losanna di Sarault resta fermo a 44.
ZURIGO - LUGANO 6-1 (0-0, 4-0, 2-1)
Reti: 21’42’’ Bachofner (Pettersson) 1-0; 24’23’’ Pettersson (Pestoni, Seger) 2-0; 31’01’’ Wick (Künzle) 3-0; 36’27’’ Schäppi (Guerra) 4-0; 48’04’’ Sanguinetti (Brunner) 4-1; 56’41’’ Geering; 58’48’’ Baltisberger (Geering) 6-1.
Lugano: Merzlikins; Ronchetti, Sanguinetti; Vauclair, Wellnger; Sartori, Chiesa; Kparghai; Lapierre, Bertagia, Fazzini; Klasen, Lajunen, Bürgler; Hofmann, Cunti, Walker; Morini, Sannitz, Romanenghi; Brunner.
Penalità: Zurigo 3x2’ Lugano 7x2’
Note: Hallenstadion 10’328 spettatori. Arbitri Massy, Stricker, Borga, Kaderli.