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Dopo le ultime operazioni di mercato si è delineato in maniera decisa l'assetto difensivo biancoblù in vista della prossima stagione. "Calma" e affidabilità: la strada è tracciata
AMBRÌ - Prima l'annuncio di Kienzle, arrivato a novembre inoltrato, poi, in un sol colpo, quattro liete novelle che hanno reso più dolce il Natale biancoblù delineando in maniera decisa l'assetto difensivo della prossima stagione.
Operazioni mirate, ingaggi e rinnovi importanti - oltre al biennale di Jelovac c'è quello anticipato fino al 2021 di capitan Fora -, che in ottica futura non possono che far felice coach Cereda e il popolo biancoblù, il quale vede i frutti di un lavoro atto a ringiovanire e allo stesso tempo migliorare la rosa. Il tecnico di Sementina resta concentrato sul presente (ci mancherebbe altro, si "suda" ogni giorno per crescere e trovare continuità), ma da parte loro tifosi e addetti ai lavori possono già iniziare a fare qualche considerazione sull'Ambrì che verrà.
La società ha dimostrato sin qui di avere le idee molto chiare e, pur facendo i conti con un budget limitato, ha saputo muoversi con destrezza sul mercato riportando in Valle un elemento come Samuel Guerra, 24enne che con la maglia del Davos - indossata per 7 stagioni prima del passaggio fin qui meno fortunato a Zurigo -, ha vinto ben 2 titoli svizzeri. Giovane ma già con grande esperienza, Guerra - bravo a calmare il gioco e usare il fisico - potrà (e dovrà) ritagliarsi un ruolo di assoluto protagonista in Leventina cercando anche di riconquistare la Nazionale.
Con l'innesto di Jannik Fischer, 27enne non "appariscente" ma bravo a mettere ordine e usare il fisico, e quello di Lorenz Kienzle - 29enne che ai tempi di Lugano ha giocato 5 volte i playoff raggiungendo anche una finale -, l'Ambrì potrà contare su due difensori affidabili, pronti all'uso e che potranno trovarsi bene con i diktat (grinta, energia e lavoro) di Cereda.
In vista del prossimo campionato i biancoblù - perso Zgraggen e con Trunz inevitabilmente ai saluti - hanno già 7 tasselli su cui contare (Fora, Guerra, Jelovac, Kienzle, Fischer, Moor e Pinana), ai quali potrebbe aggiungersi uno straniero (Plastino rinnoverà?) e forse un altro svizzero navigato. Collenberg, Ngoy e Gautschi sono in scadenza: la loro situazione andrà valutata con attenzione ma, considerando i vari infortuni e la presenza di alcuni giovanissimi, qualcuno - a condizioni favorevoli per il club, sia chiaro - potrebbe anche rimanere per completare un reparto arretrato che si candida ad essere il più forte degli ultimi anni.
Insomma si medita, si pianifica e si passa dalle parole ai fatti: l'Ambrì del duo Duca-Cereda, quello del "ritorno alle origini", ha imboccato una direzione ben precisa piazzando anche alcuni colpi interessanti: ora non resta che attendere con curiosità le prossime mosse soprattutto a livello offensivo.
