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NATIONAL LEAGUEAmbrì desaparecido, Lugano in crescita

18.12.17 - 07:00
Fine settimana pessimo per i biancoblù, due volte sconfitti e, contro il Bienne, mai realmente in partita. I bianconeri invece, pur imperfetti, hanno destato una buona impressione
Keystone
Ambrì desaparecido, Lugano in crescita
Fine settimana pessimo per i biancoblù, due volte sconfitti e, contro il Bienne, mai realmente in partita. I bianconeri invece, pur imperfetti, hanno destato una buona impressione
HOCKEY: Risultati e classifiche

AMBRÌ/LUGANO - Ambrì senza mordente e Lugano in crescita: è stato un weekend in chiaroscuro per le ticinesi.

Il carattere, le grandi motivazioni, la voglia e la determinazione. Queste “doti” si sono spesso tirate in ballo quando, nelle ultime settimane, si è parlato di Ambrì. Cancellate tutto: nella sfida di Bienne i biancoblù le hanno lasciate negli spogliatoi. E il risultato, un pesante 1-5, ne è stato la logica conseguenza.

Non hanno le qualità di molte avversarie; per questo i leventinesi devono puntare, per tentare di racimolar punti, sull'aspetto emotivo. Su quello che in molti chiamano cuore. Quando non lo fanno vanno incontro a brutte figure. Quando invece lo fanno... capita che riescano a stoppare l'instoppabile Berna, trascinato fino all'overtime solo una manciata di ore prima della figuraccia della Tissot Arena. Ecco la nuova sfida di coach Cereda: riuscire a tenere i suoi sulla corda, farli spingere a tutta da qui a fine stagione. Già perché se è vero che l'ottavo posto sembra andato, sono ancora parecchi i motivi per i quali ogni biancoblù deve dare il massimo. Una classifica da rendere migliore possibile in vista dei probabili playout, rinnovi da guadagnare, onore da difendere... i sopracenerini possono permettersi di perdere qualche match, non di non giocarlo.

Questo non stanno facendo a sud del Ceneri dove, pur non riuscendo a trovare continuità di risultati, nel weekend si sono davvero impegnati. Sfortunato, colpevole - e battuto - venerdì a Berna, il Lugano si è rifatto velocemente regalandosi un sabato di festa, nel quale ha travolto il Friborgo e blindato il secondo posto della classifica. In fondo, visto così, ci sarebbe da sorridere. Siccome l'obiettivo finale non può essere nulla di diverso dal titolo, nello spogliatoio la soddisfazione però non si vede. Coach Ireland sta gongolando, certo; è tuttavia abbastanza esperto da sapere che ancora tanto lavoro andrà fatto per avvicinare il livello degli Orsi. Spengler e Olimpiadi, nei prossimi mesi, saranno quasi una seccatura ma non distoglieranno l'attenzione da una data fissata da tempo: il 10 marzo. Sarà allora, quando inizieranno i playoff, che il Lugano dovrà aver completato la sua crescita.

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