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SWISS LEAGUESempre più Rockets prendono il volo

28.11.17 - 09:17
Il presidente dei rivieraschi Davide Mottis: «Ci mancano i punti, ma il nostro successo è anche altrove...»
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Sempre più Rockets prendono il volo
Il presidente dei rivieraschi Davide Mottis: «Ci mancano i punti, ma il nostro successo è anche altrove...»
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BIASCA - Il progetto Rockets continua a sfornare talenti pronti al grande salto in National League. Basti chiedere ai vari Riva, Pinana, Trisconi, Goi, Incir e Mazzolini. Senza dimenticare Lucas Matewa che – anche approfittando delle assenze di Wellinger, Ulmer e Vauclair – nell'ultimo fine settimana ha esordito nella massima serie e Vladislav Zorin schierato già in sei occasioni dal Lugano. 

Insomma la formazione rivierasca rappresenta un trampolino di lancio fondamentale nella carriera di questi giovani ragazzi.  

Presidente Mottis, come commenta il cammino dei Rockets sino ad oggi?
«A livello di risultati evidentemente mancano i punti. Questo però è il frutto di un successo che stiamo avendo altrove. I nostri giocatori vengono richiamati da Ambrì e Lugano e ciò significa che qualcosa di buono si è fatto e si sta facendo. È una logica conseguenza, quindi, che l'apporto di questi ragazzi viene poi a mancare ai Rockets. Detto ciò, da quello che mi hanno riferito i vari tecnici, ce la siamo sempre giocata praticamente ad ogni partita. Sono stati piccoli episodi a fare la differenza. I segnali sono positivi, il nostro obiettivo infatti è quello di sviluppare i ragazzi. È chiaro che quando ti ritrovi di fronte squadre infarcite di giocatori d'esperienza o addirittura di stranieri non è facile spuntarla». 

Ogni vostro giocatore che scende sul ghiaccio con l'Ambrì o a Lugano è una piccola vittoria per voi...
«Esattamente. Fa molto piacere evidentemente, nonostante poi questi elementi manchino a noi sul ghiaccio. Mi ha riempito d'orgoglio vedere Matewa disputare l'ultimo derby, un giocatore che fino allo scorso weekend era sceso sul ghiaccio solo con gli Juniori Elite del Lugano e con noi. Questo dimostra che il passaggio in Swiss League è determinante per i nostri giovani...».

Chi, secondo il presidente, nell'attuale rosa è pronto per avere una chance nella massima serie?
«È meglio rivolgere questa domanda ai tecnici e a tutti coloro che vedono questi ragazzi giornalmente. L'unica cosa che mi sento di dire è che per fare il salto ci vogliono caratteristiche tecniche, fisiche e mentali...». 

Come valuta il lavoro svolto sin qui da Jan Cadieux?
«Sicuramente in maniera positiva. Anche lui convive con le difficoltà di doversi inventare la squadra all'ultimo momento.  Il suo lavoro è doppiamente difficile, ma è altrettanto positivo. Ha acquisito molta maturità in poco tempo, non dimentichiamoci infatti che questa è la sua prima esperienza in Swiss League. Meriterebbe qualche soddisfazione in più, in termini di punti...».

La nota dolente resta il numero di spettatori...
«Facciamo fatica, è indubbio. Stiamo pensando a delle nuove iniziative per avvicinare ancora di più il pubblico...».

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