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HCAP/HCLSportellate all'Ambrì, Lugano padrone alla Valascia

25.11.17 - 22:10
Concreti, cinici e sorretti da un grande Merzlikins, i bianconeri hanno battuto 4-1 i cugini e interrotto la propria striscia negativa
Keystone
Sportellate all'Ambrì, Lugano padrone alla Valascia
Concreti, cinici e sorretti da un grande Merzlikins, i bianconeri hanno battuto 4-1 i cugini e interrotto la propria striscia negativa
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AMBRÌ – Per la terza volta consecutiva il derby ticinese ha "detto" Lugano. I ragazzi di Greg Ireland, reduci da tre sconfitte filate, si sono infatti imposti alla Valascia sull’Ambrì con il risultato di 4-1. Decisiva la prova difensiva da parte di Ronchetti e compagni.

La partita è cominciata subito con i bianconeri a premere nel terzo difensivo rivale. Sono poi stati i padroni di casa, in powerplay, a rendersi pericolosi dalle parti di Merzlikins. A sbloccare la situazione ci ha pensato in ogni caso Lajunen con una caparbia azione ad aggirare la gabbia al 12’. Sull’onda dell’entusiasmo è poi stato ancora l’HCL a sfiorare la rete con Lapierre. Si è quindi proseguiti su buoni ritmi e con occasioni su entrambi i lati della pista fino alla prima sirena.

Ad inizio ripresa i leventinesi hanno sfiorato la rete del pareggio. I sottocenerini hanno però retto all’onda d’urto grazie anche al proprio portiere che in un 1vs1 ha fermato Kubalik. In ripartenza - e contro l’andamento del gioco - è in seguito arrivato il raddoppio luganese per mano di Cunti al 34’. L’intensità sul ghiaccio è poi calata e si è così arrivati velocemente al 40’.

In avvio del terzo tempo è arrivato il pesantissimo 3-0 di Lapierre al 42’11’’. Il match si è quindi un po’ spento sul piano dell’agonismo e dell’intensità. A riaccendere gli animi una bagarre tra Chiesa e D’Agostini, che ha portato al gol in superiorità di Zwerger al 48’. La partita, ravvivatasi, non ha però portato altre gioie ai tifosi locali: è infatti arrivato solo il gol a porta vuota di Walker, quello dell'1-4 definitivo.

Lugano che è riuscito a imporsi grazie a una prova solidissima del reparto difensivo. Nonostante i numerosi assenti Chiesa e compagni si sono stretti attorno a un ottimo Merzlikins fermando l’offensiva dei leventinesi che dopo un venerdì sera spettacolare sono stati costretti a masticare amaro.

AMBRÌ – LUGANO 1-4 (0-1, 0-1, 1-2)
Reti: 11’52’’ Lajunen (Hofmann) 0-1; 34’08’’ Cunti (Bürgler) 0-2; 42’11’’ Lapierre (Klasen) 0-3; 48’03’’ Zwerger (Kubalik) 1-3; 59’38’’ Walker (Furrer, Sannitz) 1-4.
AMBRÌ: Conz; Zgraggen, Plastino; Fora, Gautschi; Ngoy, Jelovac; Collenberg; D’Agostini, Emmerton, Berthon; Kubalik, Müller, Zwerger; Incir, Goi, Lhotak; Bianchi, Kostner, Trisconi; Mazzolini.
LUGANO: Merzlikins; Ronchtti, Sanguinetti; Riva, Chiesa; Furrer, Kparghai; Matewa; Hofmann, Lajunen, Bürgler; Klasen, Lapierre, Fazzini; Romanenghi, Sannitz, Walker; Reuille, Cunti, Bertaggia; Morini.
Penalità: Ambrì 3x2’ +1x5' +20’; Lugano 8x2’ +10’.
Note: Valascia 6'500 spettatori (tutto esaurito). Arbitri: Eichmann, Wiegand, Fluri, Kovacs.

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COMMENTI
 

sergejville 6 anni fa su tio
Grandissima reazione del Lugano, duro, concentrato e migliore di un Ambrì che ha deluso soprattutto per un 1.o tempo, ciccato alla grande.
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