Cerca e trova immobili

L'OSPITE«Erano anni che non vedevo un Lugano così tranquillo»

10.11.17 - 09:38
Stefano Togni si è espresso in merito alla prima parte di campionato dei bianconeri: «La Pausa? Interrompe indubbiamente il loro ritmo, ma bisogna approfittarne per tirare il fiato»
«Erano anni che non vedevo un Lugano così tranquillo»
Stefano Togni si è espresso in merito alla prima parte di campionato dei bianconeri: «La Pausa? Interrompe indubbiamente il loro ritmo, ma bisogna approfittarne per tirare il fiato»
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO - Il campionato di hockey è momentaneamente fermo data la pausa dedicata alle nazionali. Dopo 20 turni guida la classifica di National League il Berna (46 punti), davanti al Lugano (41) e alla coppia Zurigo-Friborgo (35). 

I bianconeri stanno indubbiamente disputando un'ottima stagione: finora hanno vinto 14 partite – una sola dopo il 60' – su 19, perdendone cinque. La squadra può vantare il terzo miglior attacco della Lega (65 reti fatte), così come la seconda miglior difesa (42 gol subiti). «Intorno al Lugano si respira un'aria molto positiva», ha dichiarato l'ex attaccante degli anni '90 di Ambrì e Lugano, Stefano Togni. «Si vede la mano di Ireland: il suo sistema di gioco è semplice, diretto, efficace e tutti i giocatori sanno esattamente il ruolo che devono svolgere. Il Berna per esempio, che è fortissimo, ha finora perso soltanto tre partite – due contro i bianconeri – e questo la dice lunga. Sannitz e compagni sono sulla buona strada per disputare un buon campionato. Oltre a questo anche i giovani stanno prendendo più fiducia e responsabilità e gli stranieri danno il loro contributo».

Ma chi ti sta piacendo particolarmente? «Reputo Lajunen un acquisto azzeccatissimo: non sara uno scorer ma è un giocatore che lavora molto sui due fronti ed è quindi prezioso. Sanguinetti ha aumentato il suo livello di gioco e ha portato punti alla squadra, ergendosi da leader del reparto arretrato. E infine Fazzini è un giocatore che sa fare la differenza e finora si è visto, bisogna lasciarlo lavorare tranquillo e sicuramente con i suoi tiri può fare male a qualsiasi portiere. Erano anni che non vedevo un Lugano così completo, i giocatori vanno sul ghiaccio tranquilli e contenti di poter giocare. Sciupano però ancora troppe occasioni, dato che creano tanto e capitalizzano meno di quanto forse dovrebbero». 

E ora la  pausa potrebbe essere arrivata al momento sbagliato... «Da un lato i bianconeri hanno la possibilità di tirare il fiato e di ricaricare le batterie, di eseguire allenamenti specifici e di lavorare sulla condizione fisica, anche perché alla ripresa del campionato vivranno un momento intenso a livello di partite. Dall'altro interrompe forzatamente il ritmo che la squadra aveva preso negli ultimi incontri, ma bisogna essere bravi a saper approfittare alla perfezione della pausa».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE