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NATIONAL LEAGUELugano cinico, Ambrì sfortunato

06.11.17 - 07:00
Sei punti per i bianconeri, uno solo per i biancoblù nell'ultimo weekend di campionato
Lugano cinico, Ambrì sfortunato
Sei punti per i bianconeri, uno solo per i biancoblù nell'ultimo weekend di campionato
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LUGANO/AMBRÌ - Il fine settimana appena trascorso ha sorriso al Lugano che ha conquistato sei punti su sei disponibili. Dal canto suo l'Ambrì mastica amaro.

I bianconeri hanno dapprima vinto il derby (3-1), dopodiché hanno espugnato la Ilfis di Langnau (4-2). I ragazzi di Ireland hanno ripreso il ritmo da schiacciasassi, inanellando il quarto successo consecutivo e consolidando il secondo posto in classifica. I bianconeri contano infatti 41 punti, cinque lunghezze in meno della capolista Berna (46), ma sei in più dello Zurigo terzo (35).

Solidi dietro e concreti davanti, Sannitz e compagni vanno anche in rete con una certa facilità e si destreggiano molto bene nelle situazioni speciali. Una delle note più liete del gruppo è senza ombra di dubbio Fazzini: il 22enne si è travestito da trascinatore e ha messo in evidenza tutte le sue doti di bomber, realizzando la bellezza di tre reti in due match – una nel derby e due contro i Tigers – per un totale di 19 punti in altrettante gare disputate. Oltre a questo una nota di merito va anche a Manzato, chiamato in causa al posto dell'infortunato Merzlikins, e capace di sfornare due prestazioni all'altezza della situazione. 

Dal canto suo l'Ambrì ha racimolato meno di quanto si meritasse. In entrambe le partite – sia contro il Lugano venerdì che con il Bienne il giorno seguente – la squadra è stata in partita fino alla fine. Nel derby, sull'1-1 fino al 53', i biancoblù hanno perso la possibilità di andare all'overtime nei minuti finali, che sono stati fatali anche contro i seelanders sabato: i ragazzi di Cereda erano infatti in vantaggio a meno di un minuto dal 60', ma sono poi stati puniti, conquistando di fatto soltanto un punto. 

Adesso ci sarà la pausa dedicata alla nazionale ed è un bene per D'Agostini e compagni: staccare un po' la spina e allenarsi senza pressione permetterà loro di ricaricare le pile in vista dello sprint che partirà dopo la metà di novembre e terminerà solo prima di Natale. 

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