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HCAP – L'ANALISIPacche sulle spalle e niente ciliegina: l'Ambrì mastica amaro

05.11.17 - 15:35
Meno cinici e concreti rispetto alle scorse settimane, nell'ultimo weekend i bianconblù hanno perso per strada punti pesanti. Ora, con la sosta, potranno provare a ricaricare le pile
Ti-Press
Pacche sulle spalle e niente ciliegina: l'Ambrì mastica amaro
Meno cinici e concreti rispetto alle scorse settimane, nell'ultimo weekend i bianconblù hanno perso per strada punti pesanti. Ora, con la sosta, potranno provare a ricaricare le pile
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AMBRÌ - Positivo venerdì a Lugano, dove a lungo ha tenuto testa ai cugini, ovvero a una delle squadre più forti e in forma del campionato, ancora migliore sabato contro il Bienne, dove fino a una manciata di secondi dalla terza sirena ha pregustato i tre punti. In un weekend “strano” l'Ambrì ha fatto il pieno di pacche sulle spalle. Bene così? Per nulla, visto che in tasca si è messo appena un punto. Nei 60' della Resega e nei (quasi) 65' della Valascia i biancoblù hanno messo sul ghiaccio il solito ardore e il solito cuore; non sono in ogni caso stati in grado – come invece riuscito loro in passato – di tradurre in risultati, con attenzione, praticità e concretezza, la buona mole di gioco prodotta. E così hanno finito per masticare amaro.

Già perché una squadra con evidenti limiti, seppur encomiabile, non può permettersi di non essere cinica. Chi sfida praticamente sempre avversarie sulla carta più forti non può permettersi di lasciarsi sfuggire delle occasioni. Questo ha invece fatto la truppa di Luca Cereda la quale - pure sfortunata - è così arrivata alla sosta senza il forse meritato buonumore.

I risultati centrati dai sopracenerini nella prima parte di campionato sono buoni, positivi, sicuramente migliori di quanto molti si aspettassero. L'ultima frenata ha tuttavia fatto mugugnare: è come se alla “torta” sia mancata la classica ciliegina. Sarà stata la stanchezza, saranno state un pizzico di deconcentrazione o distrazione; forse i biancoblù hanno sentito odore di pausa e, inconsciamente, non hanno spinto a fondo il piede sull'acceleratore. Quel che è successo andrà comunque corretto per il futuro. Bene allora che ci sia la sosta per la Nazionale. Staccare un po' la spina e allenarsi senza pressione permetterà infatti a D'Agostini e soci di ricaricare le pile in vista dello sprint che partirà dopo la metà di novembre e terminerà solo prima di Natale. Lì, con 15 match da disputare e con una marea di punti in palio, l'Ambrì si giocherà una grossa fetta di gloria. Ci sarà da correre (anzi da pattinare), ci sarà da lottare. Meglio che i sopracenerini si facciano trovare pronti.

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COMMENTI
 

GI 6 anni fa su tio
Passa il tempo ma i problemi rimangono gli stessi (vedi articoli di un anno fa) Forza HCAP che ce la puoi fare !

Meridiana 6 anni fa su tio
Mettete un po di zucchereo e meno Bla Bla. Auguri
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