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HCAPNgoy, tanta voglia di riscatto: «La ricetta? Subire al massimo 2 gol a partita...»

06.10.17 - 11:00
Il difensore dell'Ambrì Michael Ngoy si è espresso in merito al momento difficile che sta attraversando la sua squadra
Keystone
Ngoy, tanta voglia di riscatto: «La ricetta? Subire al massimo 2 gol a partita...»
Il difensore dell'Ambrì Michael Ngoy si è espresso in merito al momento difficile che sta attraversando la sua squadra
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AMBRÌ - Contro Zugo e Kloten l'Ambrì avrà il difficile compito di riscattare un filotto di quattro sconfitte di fila. In particolare nell'ultimo weekend - contro Lugano e Bienne - i ragazzi di Luca Cereda hanno disputato le due peggiori partite stagionali.

Ecco perché l'allenatore biancoblù ha optato per qualche cambiamento in vista delle sfide contro Tori e Aviatori: Taffe giocherà al centro di D'Agostini e Zwerger, mentre Emmerton è stato "girato" nel secondo blocco in compagnia di Lhotak e Monnet. 

«In una squadra come la nostra la cosa più difficile è trovare la regolarità nel rendimento - ha esordito il difensore leventinese Michael Ngoy - Dopo una brutta partita le compagini con maggior esperienza hanno invece più facilità a reagire». 

Che correttivi avete apportato dopo un fine settimana molto difficile?
«Dobbiamo eliminare gli errori individuali. Inoltre facciamo tanta fatica a crearci le occasioni da gol. Nel weekend alle porte dovremo tornare a sfruttare il nostro powerplay, dopo alcune partite in cui abbiamo letteralmente faticato e addirittura subito dei gol. Con giocatori come Emmerton e D'Agostini il nostro gioco in 5c4 deve tornare efficiente come nelle prime partite». 

Nell'ultimo weekend avete subito ben 10 gol...
«Dobbiamo cercare di subire al massimo 2 gol a incontro in quanto allo stato attuale delle cose per noi è difficile segnarne 4-5. Per questo è davvero importante rimanere concentrati per tutti i 60'. La minima disattenzione può costare carissimo».

È davvero così tanto dispendioso per voi giocatori il gioco voluto da Luca Cereda? 
«È forse una domanda a cui un attaccante può rispondere con maggior precisione. Dipende dalla situazione. Se le due ali vanno in pressione e conquistano il disco creandosi una o più occasioni in attacco allora direi che il problema non si pone. Questo si presenta quando le due ali non riescono a portar via il puck ai difensori avversari. Così facendo devono tornare nella nostra zona e magari restare a difendere per diversi secondi o, a volte, anche per oltre un minuto. In questo caso sì è dispendioso...».

Alla fine della corrente stagione il tuo contratto scadrà. Ti piacerebbe prolungare il tuo soggiorno ticinese?
«Sì, mi trovo bene qui e amo il Ticino. Inoltre mi sono calato molto bene nel sistema di gioco voluto da Luca Cereda. Mio figlio ha anche iniziato la scuola hockey a Bellinzona. Sì direi che non sarebbe male per la mia famiglia poter restare qui e sono pronto a discutere di un eventuale rinnovo». 

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