Cerca e trova immobili

HCL - L'ANALISIHofmann&Bürgler puledri di razza, quando poi ci saranno anche gli altri...

01.10.17 - 08:00
Pur non girando al massimo, trascinato dai suoi due uomini più in forma il Lugano ha vissuto un weekend positivo. Coach Ireland ha da lavorare parecchio ma la strada è tracciata
Keystone
Hofmann&Bürgler puledri di razza, quando poi ci saranno anche gli altri...
Pur non girando al massimo, trascinato dai suoi due uomini più in forma il Lugano ha vissuto un weekend positivo. Coach Ireland ha da lavorare parecchio ma la strada è tracciata
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO – Non è stato bellissimo, è vero, non è stato neppure totalmente convincente; in un weekend molto importante il Lugano ha in ogni caso saputo rispondere “presente”, mettendo le mani su sei punti pesantissimi.

I tifosi bianconeri devono essere felici per la netta accelerata dei loro beniamini, arrivati al fine settimana – è giusto ricordarlo – con due sconfitte consecutive sul groppone? Devono essere soddisfatti, questo è certo, e devono guardare con fiducia al futuro. Questo perché i match di venerdì e sabato hanno detto che se al completo, o se almeno senza troppe assenze, la truppa condotta da Greg Ireland è altamente competitiva. Pure quando non è scintillante.

Perché, è giusto sottolinearlo, con Ambrì e Langnau i bianconeri sono stati tutt'altro che luccicanti. Hanno però vinto, dimostrando di possedere quel cinismo e quella concretezza propri solo delle grandi squadre. Sono andati alla Valascia e, contro una pessima versione dei cugini, hanno dominato. Sono tornati alla Resega e, pur distratti dalla festa a cavalier Hirschi, non hanno praticamente mai rischiato contro il Langnau. Quante squadre, girando al minimo, riescono a fare bottino pieno? Poche, molto poche.

I sei punti hanno permesso al Lugano di confermare il proprio posto tra le big di un campionato per il momento incertissimo e di regalare qualche giorno di allenamenti e serenità in più a tutti quelli che, per un motivo o un altro, sul ghiaccio ancora non stanno girando al 100%. A un Klasen apparso finora “solo” forte ma non stellare, a un Fazzini che nel derby ha trovato il suo secondo gol stagionale, a Kparghai, a Cunti, a Bertaggia... In tanti stanno cercando (e qualcuno ha trovato il modo di raggiungerlo) il loro picco di condizione. Farlo quando la squadra riesce comunque a giocare discretamente e a fare risultato è meno stressante. E poi in bianconero c'è anche chi al top già c'è. C'è chi, come Hofmann, ormai una stella di prima grandezza, e Bürgler, cecchino da record, riesce a trovare la porta con una facilità estrema. È a questi puledri di razza che coach Ireland deve chiedere di tirare per il momento la carretta. Quando poi tutti i cavalli della scuderia saranno al top, allora la diligenza potrà correre veloce.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE