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I bianconeri hanno conquistato cinque punti su sei sfiorando il fine settimana perfetto
LUGANO - Nel weekend appena trascorso il Lugano ha messo in cascina cinque punti su sei disponibili, malmenando dapprima alla Resega lo Zurigo (6-1), per poi andare a espugnare la PostFinance Arena di Berna dopo i rigori (5-4).
I bianconeri hanno dunque sfiorato il fine settimana perfetto dominando praticamente due delle candidate dirette al titolo finale. Contro i Lions venerdì non c'è stata storia: i ragazzi di Ireland avevano già chiuso la pratica a metà partita, dato che al 28' vincevano 5-1. Nella capitale invece, Sannitz e compagni hanno impiegato un po' più di tempo a carburare, anche a causa di qualche penalità di troppo rimediate (alcune discutibili), ma appena hanno preso in mano le redini del gioco - sotto 1-4 al 50' - per gli Orsi non c'è più stato niente da fare. Il Lugano ha infatti avuto il merito di cambiare marcia e di diventare un rullo compressore, recuperando nel giro di 8' tutto il passivo accumulato in precedenza, andando poi a imporsi ai rigori in una delle piste più ostiche di tutta la Svizzera.
Anche senza due pilastri offensivi come Hofmann e Brunner i bianconeri sono riusciti a sopperire alla perfezione alle loro assenze. Ogni giocatore ha il suo ruolo ben definito e ognuno riesce a dare il meglio di sé in tutte le situazioni. In questo senso l'head-coach bianconero è stato molto bravo a suddividere le responsabilità all'interno del gruppo e a creare un vero e proprio spirito di squadra: cuore, grinta e carattere da vendere sono i tre elementi che caratterizzano attualmente la formazione ticinese.
Nel weekend appena trascorso è soprattutto doveroso sottolineare le prestazioni offerte dal sempre più cecchino Bürgler - il quale ha messo a segno la bellezza di tre reti - e da Klasen, due segnature e tre assist per lui. Contro il Berna lo svedese ha preso per mano i suoi compagni nel momento più delicato e li ha trascinati al successo realizzando una pregevole doppietta. Anche i veterani Sannitz e Vauclair hanno fatto la loro ottima figura, entrambi con due punti (una rete e un assist a testa). Una loro geometria ha dapprima permesso al Lugano di aprire le danze con i Lions, mentre contro il Berna hanno contribuito alla rimonta finale entrando nel tabellino dei marcatori in occasione del terzo sigillo.
Nonostante la battuta d'arresto rimediata all'esordio contro l'Ambrì, il Lugano si è dunque ripreso e continua a vincere, il che ha permesso ai bianconeri di issarsi al secondo posto in classifica con 11 punti, dietro al sorprendente Friborgo (12). La squadra è cinica, esprime un gioco frizzante a livello offensivo, è molto solida in difesa e - rispetto alle stagioni precedenti - ha mostrato la maturità necessaria per provare a togliersi le proprie soddisfazioni. Se il buongiorno si vede dal mattino...
