A Giornico la dirigenza biancoblù ascolterà i tifosi. Sul tavolo la possibilità di spostare la pista lontano dalla Leventina
AMBRÌ – Non attendetevi grandi sconvolgimenti o dichiarazioni storiche: oggi, a Giornico, l'Ambrì - o meglio la sua dirigenza - non annuncerà cambiamenti epocali. Filippo Lombardi e i suoi si “limiteranno” a esporre i fatti, a chiarire la situazione, e poi ascolteranno il popolo biancoblù. Preso atto della volontà dei tifosi, che sono il cuore pulsante del club, nella stanza dei bottoni dei leventinesi si deciderà poi come muoversi.
La frase, più volte anticipata, con la quale il presidente si presenterà ai supporter sarà più o meno questa: «O si trasloca o non si giocherà più in LNA». E questo perché, pare, tutti i 50 milioni di franchi necessari per costruire la nuova casa in Valle non sono stati trovati.
Eppure fino a poche settimane fa, prima che la corsa alla salvezza in LNA divenisse complicata, di rassicurazioni ne erano state date molte. Si era per esempio parlato di ruspe pronte a cominciare i lavori prima dell'estate. Cosa è cambiato? Quella adottata da Lombardi è solo una strategia per spaventare i tifosi e "costringerli" a stare ancora più vicini alla squadra (e a sostenere finanziariamente il club) o c'è il reale pericolo di dover fare i bagagli per cercare una nuova location per la Valascia?
Quel che è chiaro è che, decidesse di spostarsi a Castione, l'Ambrì troverebbe molte porte aperte durante il proprio cammino. Troverebbe una zona che da tempo è stata destinata all'edificazione di un impianto sportivo e finanziatori pronti ad aprire il borsellino. Troverebbe aziende interessatissime alla costruzione di un centro commerciale (che, ricordiamo, si può fare solo se prima ci sarà un'infrastruttura dedicata allo sport) e per questo dispostissime ad accollarsi costi per terreni e lavori della nuova pista.
L'unico, non certo piccolo, ostacolo al trasferimento sarebbe quello messo dal cuore dei tifosi. L'Ambrì via da Ambrì? In parecchi non saprebbero abituarsi al colpo di spugna dato a storia e tradizioni. Ma, si sa, il tempo guarisce ogni ferita...