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HCAPValascia a Castione? Una dolorosa necessità (forse). Gianini: «Senza fondi...»

25.04.17 - 06:00
Il presidente di Valascia Immobiliare SA, ha fatto il punto sulla situazione: «Se si cambia, l'iter di costruzione dovrà ricominciare da zero. Speriamo non ci siano ricorsi, la Lega non ci aspetterà»
TI-Press
Valascia a Castione? Una dolorosa necessità (forse). Gianini: «Senza fondi...»
Il presidente di Valascia Immobiliare SA, ha fatto il punto sulla situazione: «Se si cambia, l'iter di costruzione dovrà ricominciare da zero. Speriamo non ci siano ricorsi, la Lega non ci aspetterà»
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AMBRÌ – «I 50 milioni di franchi necessari per la costruzione della nuova Valascia in questo momento non ci sono tutti. Vista la situazione, se non si troveranno i finanziamenti per coprire l'intera spesa, si potrebbe a questo punto valutare l'ipotesi di costruire la nuova “casa” lontano dalla Valle». Questo, a grandi linee, ha raccontato la scorsa settimana Filippo Lombardi il quale, a salvezza raggiunta, ha mostrato a tutti i nuovi/vecchi problemi dell'Ambrì. Dopo mesi, anni, di speculazioni, proclami, ipotesi e tentennamenti, di progetti, ricorsi e rilanci, la nuova pista biancoblù è dunque, per ora, solo un'idea lontana. Che pare difficilissima da realizzare.

Quanto ancora serve per arrivare a coprire tutte le spese? Davvero converrebbe spostare il nuovo impianto? Quanto tempo ci vorrà per vederlo completato e funzionante? Le domande che hanno cominciato a farsi i tifosi dei leventinesi sono più o meno di questo tenore. Di risposte per il momento ne sono in ogni caso arrivate poche; quelle “poche” abbiamo comunque provato a darle a tutti gli appassionati. Con l'aiuto di Angelo Gianini, presidente della Valascia Immobiliare SA.

Cominciamo... dall'inizio. La pista costa 50 milioni di franchi. Quanti ne mancano per raggiungere tale cifra?
«A dire il vero questo dato non lo conosco. L'aspetto finanziario è infatti fin qui stato curato da Filippo Lombardi. Starà a lui, magari lo farà nell'“assemblea” del 29 aprile, far capire al popolo biancoblù qual è la reale situazione, di che tipo di finanziamenti avremo bisogno per raggiungere la cifra necessaria per cominciare e portare a termine i lavori. In ogni caso i tempi per decidere il da farsi e per muoversi non sono larghissimi. Fino a ora abbiamo dato ovviamente la precedenza all'aspetto sportivo...».

Che è stato “sistemato” con la salvezza.
«Non del tutto. Quello era il primo, imprescindibile passo. Ora, nell'incontro programmato, cercheremo di capire come vorranno comportarsi tifosi e innamorati dell'Ambrì. Se si accontenteranno di vedere la squadra in LNB – anche se penso che questa ipotesi sia remota – o se spingeranno perché si possa rimanere in LNA ed essere il più competitivi possibile».

Questa seconda idea pare la più probabile.
«A quel punto allora si dovrà capire se davvero la pista ad Ambrì, con quei costi, è fattibile. Altrimenti forse sarà davvero il caso di prendere – a malincuore – in considerazione la possibilità di spostarci».

A Castione. Ma avere la nuova casa su quei terreni cosa cambierà? Qual è la speranza: avere più soldi dai finanziatori attuali o trovare dei “sostenitori” nuovi?
«Lo spostamento potrebbe generare interessi diversi. E di un eventuale trasloco andrebbero valutate attentamente tutte le variabili. Mi sembra in ogni caso chiaro che avere il proprio nome sul tetto di un impianto, firmato da Mario Botta, che si affaccia su una delle più importanti vie di comunicazione che uniscono nord e sud Europa possa essere più allettante piuttosto che averlo ad Ambrì. Certi spazi sarebbero di sicuro vendibili con maggior facilità».

Il fattore visibilità nemmeno si discute.
«È così. Eppure non possiamo pensare solo a questo. Già nel 2010, quando ci fu negata la licenza, insieme con il Municipio di Quinto pensammo a come comportarci. A cosa fare. Ricostruire la Valascia? Dove? In quel momento – come d'altronde un anno e mezzo fa – scartammo a priori la possibilità di muoverci da quei posti. La realtà è che c'è un legame con il territorio che è molto forte. C'è una storia da rispettare. C'è un'identità da difendere. Ci sono emozioni che non si cancellano. Guardando questi aspetti spostarci dalla Valle non sarebbe certo ideale. Qualche giorno fa, in un sondaggio, avete chiesto ai tifosi se questi seguirebbero la squadra in una nuova casa lontano dalla Leventina. La mia prima risposta, quella di getto, da supporter, è stata "no". Poi però arrivano le tessere... sono un appassionato vero, pensate riuscirei a mollare tutto?».

Come evolverà la situazione? Cosa accadrà?
«Come detto, i tempi per muoversi non sono ampissimi. Penso che entro la fine del prossimo mese si dovrà prendere una decisione. Se in queste settimane la posizione dei finanziatori non sarà cambiata e ci renderemo conto che davvero non ci sono i mezzi per costruire un impianto da 50 milioni ad Ambrì... allora dovremo muoverci. Se poi nel frattempo, magari, a Castione ci sarà già la certezza di poter fare la pista con 30 milioni e di poter disporre di determinati fondi... la scelta diverrà quasi inevitabile».

I 50 milioni per una “casa” a Quinto sono da subito sembrati tantissimi.
«Eppure questo è il costo di costruzione in Svizzera. Non la pagheremo - o non l'avremmo pagata - di più perché pensata da Mario Botta. Il luogo scelto era perfetto, eravamo convintissimi, il progetto era validissimo...».

Mettiamo che, alla fine, per permettere al club di continuare per almeno altri 80 anni, vi arrendiate all'idea di spostarvi dalla Leventina. Mettiamo che, fallita l'idea-Ambrì, dobbiate ricorrere al “piano B”... Il processo per la costruzione di un'Arena dovrebbe ripartire da capo?
«Esatto. Con studi di fattibilità, permessi da chiedere, il progetto da presentare... tutto insomma».

Eppure avete la Lega che vi segue da vicino: ci sono dei paletti fissati per l'inaugurazione del nuovo impianto.
«Sì, certo, dovremo essere pronti per settembre 2018».

Ma come è possibile rispettare tale scadenza se tutto l'iter deve ripartire da zero?
«Una proroga al settembre 2019 è ottenibile. Certo dovremmo sperare, una volta mossi i primi passi, che non ci siano opposizioni nei vari termini, che la ricerca dei finanziamenti non vada per le lunghe...».

Qualora non riusciste a rispettare la “consegna” al settembre 2019?
«Si andrebbe in LNB».

Senza se né ma?
«In realtà a quel punto, per ottenere una nuova proroga, “basterebbe” che i lavori fossero a uno stadio avanzato. A quel punto, se mancasse solo qualche mese per il completamento della pista, la LN non ci metterebbe di certo il bastone tra le ruote. Certo non potremmo presentarci nell'autunno del 2019 ancora in alto mare. In quel caso non otterremmo alcuno sconto».

Non siete i soli ad avere qualche problema con l'impianto.
«Esatto. In una situazione simile sono pure Friborgo e Losanna. Anche loro non sono in regola e anche loro rischiano di non essere pronti per il 2019. Il problema è che, spesso, davanti a un progetto importante, in quei cantoni si lasciano da parte le divisioni e si rema tutti nella stessa direzione. Il Ticino, invece, è piuttosto litigioso. È dunque meglio non speculare troppo sui problemi degli altri due club. Meglio concentrarsi sul lavoro da fare qui».

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COMMENTI
 

Tamburnino 6 anni fa su tio
Ragazzi, il disegno è chiaro. I soldi non ci sono, ci hanno preso in giro, dopo aver dato per certo l'inizio dei lavori ora si stanno elegantemente tirando indietro. E non solo, l'esca è stata lanciata, preparatevi, il 29, all'assemblea hcap, faranno in modo di gettare la responsabilità sulle spalle di noi tifosi bb, stile: "volete o no un hcap in serie A?" in questo caso fuori i soldini...."!

bananajoe 6 anni fa su tio
Risposta a Tamburnino
La risposta è molto semplice: Grazie, NO non lo vogliamo! Ma anche qui, il buonsenso di molti tifosi lascia alquanto a desiderare!!

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a Tamburnino
Penso proprio che questa sarà la direzione e penso che con la crisi che c'è in giro da danéé non ne salteranno fuori tanti, questo vuol dire che tra un paio d'anni vedremo l'HCAP in serie B che giocherà a Biasca........fine della storia.

mgmb 6 anni fa su tio
Ma vi rendete conto? 50 milioni per una squadra di atleti più idonei a raccogliere patate che a giocare a hochey. Nello sport si é perso ogni cognizione, ad ambrì é meglio spendere i soldi per una grande anzi grandissima stalla per le mucche renderà sicuro molto ma molto di più.

OLGA22 6 anni fa su tio
I buoi sono ormai fuori dalla stalla. Lasciamoli andare al pascolo. È arrivata finalmente l'occasione per costruire un nuovo Ambrì fatto con astuzia e meno pastorizia. L'Ambrì in esilio può esistere.

Findus 6 anni fa su tio
Risposta a OLGA22
È una questione di logica non di nostalgia. Per costruire un'opera da 50 Mio in un "buco" come il nostro Cantone ci vogliono 10 anni di procedure varie. Se va tutto bene. Cosa facciamo nel frattempo? Giochiamo in B, per forza. Sai che fila di finanziatori ci sarà allora...

girabakin 6 anni fa su tio
Ci deve ricordare che c'è uno zoccolo duro di un migliaio di tifosi che arrivano dal Canton Uri e Lucerna e ci sono a tutte le partite. Di sicuro non vengono a Castione. Ambrì deve restare ad Ambrì-Piotta o niente. Si deve cercare un consenso politico-sportivo magari integrando il prospettato velodromo di Losone, come pure altre attività extra sportive. Comunque il tutto non facile. Il periodo delle vacche grasse à finito e nessuno mette una cospicua somma di money senza un riscontro. La regione à discosta e si deve poter dare attrattività.

matteo2006 6 anni fa su tio
Se l'Ambrì resta in valle sbaglia, se l'Ambrì va a Castione sbaglia, se l'Ambrì, se, se, se qualsiasi cosa venga fatta è sempre sicuramente sbagliata. La cosa giusta è una sola ed è anche la più facile da realizzare; rivalutare approfonditamente la questione zona valanghe e se caso aprire uno studio per mettere dei ripari visto che c'è un intero villaggio proprio li sotto quindi a qualcosa serviranno, la lega dia una proroga per effettuare gli studi non penso sia fondamentale che la pista venga fatta entro x e visto che la pista c'è da un qualche anno non cambierà molto la questione, e permettere infine la ristrutturazione dell'attuale pista.

bobà 6 anni fa su tio
Ove presentavi un piccolo villaggio, delle tradizioni e le montagne con il bordo illuminato in sottofondo: http://www.tio.ch/News/Sport/Hockey/1138316/Nuova-Valascia-ecco-il-video-del-progetto/Mu ltimedia/1 ti sei già scordato?

Gus 6 anni fa su tio
Piuttosto che a Castione, meglio morire. Ambrì e solo Ambrì!

bananajoe 6 anni fa su tio
E' evidente che in molti non hanno capito la posizione del patron di Artisa che mai ha dichiarato di essere pronto a finanziare il nuovo progetto di Ambrì ma invece si dice disponibile a farlo, se questo dovesse sorgere in zona Castione. Zona per lui decisamente più vantaggiosa in vista di poter sfruttare al meglio questo mega-impianto da 50 mln, o forse qualcuno dissente sulla questione che la nuova Valascia ha la necessità finanziaria di dover venire impiegata per tutto l'anno? Da manager lui ricorda che una società che investe 50 mln per un progetto di questo tipo è obbligata a ragionare e ad agire da azienda, non può più permettersi di fare i capricci perché vuole a tutti i costi restare in valle! ...e come dargli torto! Che scelgano tra il voler restare piccola società di montagna, e qui il progetto non è per nulla giustificato, oppure che si agisca da azienda/impresa ma con tutti i sacrifici che questa richiede!!!

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a bananajoe
mmmmm,.... il discorso è molteplice ed alcune cose sarebbe meglio non mescolarle; mi riferisco a lucrare sulle spalle di altri in cambio di un sostegno ad un progetto che include anche aspetti geo-economici. Parto dal fondo: 1) Probabilmente è meglio che Ambrì rimanga una piccola società di montagna, dato che il tifoso si sente legato a questa identità; uscire da questa identità potrebbe essere molto pericoloso. Abbiam o tutti visto che PURTROPPO da quando FL ha voluto scimmiottare la società di città, le cose sono andate di male in peggio; c'è una tabellina che gira in rete che dimostra che nessuno ha fatto peggio di lui da quando ci sono i play-off. 2) Piccola o grande che sia, di valle o di città, una società con un budget da 14 MCHF deve essere gestita in modo manageriale come una qualsiasi azienda. PURTROPPO questo Ambrì non ha nessun elemento valido, a partire dal presidente. E qui, con o senza Artisa, si devono cambiare (e far cadere) molte teste. 3) Stefano Antonio Artioli (il patron di Artisa), è senz'altro un buon manager, dato che l'impero che ha creato è li da vedere. PURTROPPO è inaccettabile che egli voglia lucrare su l'Ambrì affittando o vendendo i suoi terreni a Castione in cambio di un sostegno di qualche milione al progetto nuova Valascia. Quindi la posizione di Artisa e del suo patron è fin troppo chiara! A questo punto, per l'Ambrì, è meglio tornare in B ma salvaguardare la sua identità di contadino (scusatemi piotti, questa non ho potuto non scriverla)

polipo 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
Bravo Bobà !! concordo

bananajoe 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
Rimango dell'opinione che il discorso fatto da Artioli non sia un tentativo di lucro, ma piuttosto una proposta di businnes...il mondo degli affari è questo, prendere o lasciare, nessuno fa niente per niente! Per il resto ahimè, sono pienamente d'accordo con quanto scrivi, la gestione Ambrì è vergognosa e irritante e come ho avuto già modo di scrivere in più occasioni, sarebbe bene che qualcuno cominciasse a mettersi una mano sulla coscienza con razionalità, nel rispetto di chi ancora ha un legame con questa squadra... e sì...partirei proprio da lui certamente!

baluba46 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
Analisi più che corretta...specialmente l'ultimo paragrafo :-)

AleLugano 6 anni fa su tio
L'Ambrì deve restare in valle e stop! Nessuno vuole la pista a Castione e tutti lo sanno!

punto 6 anni fa su tio
Risposta a AleLugano
Vero, a questo punto perché non affittare la Resega?

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a punto
piuttosto che cedere a ricatti di speculatori immobiliari, perché no?

polipo 6 anni fa su tio
i soldi ci sono per la pista a castione ma non ad Ambri !!! Bene fate una bella squadra HCC Castione

GI 6 anni fa su tio
Risposta a polipo
Dove sta scritto ??

moma 6 anni fa su tio
Risposta a polipo
Logico, investire a Castione è diverso che farlo su in valle. Si deve abbinare la pista all'area di sosta del Botta, allora si che funzionerebbe.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a polipo
Li metti tu?

polipo 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
io di siquro quel poco che posso dare lo sempre dato tu invece ai mai dato qualcosa ? poi i soldi e il progetto per il rifacimento della pista cerano ma qualcuno a voluto pensare in grande ed ora non sa dove sbattere la testa PS il terreno a castione non e gratis come ad ambri...........

Granata1904 6 anni fa su tio
Risposta a polipo
Il verbo avere però non lo dai mai eh ?

GI 6 anni fa su tio
Risposta a Granata1904
siamo certi che sia unicamente questione del verbo avere ??

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a moma
non è un idea stupida (quella dell'abbinamento)

Melek 6 anni fa su tio
Facevano meglio a "scendere" in B. Bisogna saper riconoscere i propri limiti. E poi lo sport è una cosa, i pasticciacci immobiliari un'altra.

moma 6 anni fa su tio
Risposta a Melek
Dura dirlo, ma penso hai ragione, perché il prossimo sarà ancora un anno di M. Ci manca un investitore ricco, serio, appassionato, a fondo perso, in sostanza un'isola che non c'è.

GI 6 anni fa su tio
Tanti proclami con "le ruspe pronte".....e poi, ecco che sono di nuovo ai piedi della scala.....o forse nemmeno. La pista di Biasca (chissà per quale ragione non la considerano?), per una squadra di B basta e avanza.....anzi porterebbe un certo indotto in zona....Poi, se la storia lo vorrà (leggasi reperimento dei fondi necessari), nel frattempo ci si potrà organizzare per una nuova "casa" ad Ambrì, culla dell'hockey moderno....Arrivederci al 2030 !

pontsort 6 anni fa su tio
Mi piacerebbe sapere chi si farebbe avanti a dare ulteriori finanziamenti se si facesse a castione. Forse l'investitore italiano che é comparso ultimamente e che vorrebbe riprendere l'idea di stadio di calcio? Continuo a pensare che non costerebbe per niente meno a castione, senza contare tutti i vari finanziamenti che perderebbe. A quinto hanno terreno gratuito, bunker protezione civile, contributi per investimenti in zone periferiche,...Tutti soldi in piu da trovare se si fa a castione. Che poi nellarticolo dicono che a Castione si ha il vantaggio di trovarsi sull'asse principale nord-sud, ma a me sembra che sia la stessa situazione di ambri dove addirittur la pista verrebbe fatta raticamente in autostrada. A questo punto allora tanto vale farlo ad erstfeld. Tanto con alptransit si é subito fuori

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
E S A T T O Caro Gianini, ora dovrai spiegare a tutto il Ticino (bb, bn ed altri contribuenti), perché: - a Castione costerebbe 30 MCHF invece di 50 MCHF - Castione è sull'asse principale N-S mentre Ambri non lo è . (dato che ad Ambri, la nuova pista sorgerebbe accanto all'autostrada) Quanto ai finanziamenti, pare che una certa ArtiSA, che era pronta a finanziare la pista su in Valle abbia cambiato idea e fa enormi pressioni per farla a Castione, dato che guarda caso la stessa ArtiSA sia proprietaria di grandi fondi nella zona..... ... certi finanziatori è meglio perderli che trovarli !! Fate la pista da 30 MCHF in Valle e mandate a FC chi vi ricatta!

punto 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Forse l'investitore italiano che, come era prevedibile, è Scomparso ultimamente...

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Sicuramente non costerà meno, forse costerà di più visto che da quello che ho capito il terreno ad Ambri veniva donato mentre a Castione andrebbe acquistato. Quello che cambia è il mercato che avrà il progetto in una zona urbanizzata come Castione piuttosto che in una valle discosta. In linea teorica gli investitori e le banche sarebbero molto più propensi ad investire a Castione piuttosto che ad Ambrì. Io non conosco il progetto nei dettagli ma presumo che il redddito generato dall'attività sportiva sia nettamente inferiore rispetto a quello garantito dalle altre attività

polipo 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
BEN detto fÖ DI BALL I MAIA RAMINA

sergejville 6 anni fa su tio
Risposta a polipo
Salvati da Kostner, in gara 1, tanto per dire. Ahahahha!!!

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a sergejville
ah ah ah, è vero!

Frankeat 6 anni fa su tio
Tutto sto bailamme perché la Valascia è in zona pericolosa, ma se la squadra dovesse andare in B, allora potrebbero continuare ad usarla? Qundi quando si parla di serie B, non si intende la seconda categoria Svizzera di hockey, ma proprio il valore della vita delle persone. Ho capito bene?

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Il fatto di trovarsi in zona pericolosa non ne impedisce l'utilizza, ma l'ampliamento o lavori importanti di ristrutturazione. L'utilizzo é permesso per via della situazione acquisita, e impedito solo in caso di grave pericolo immediato (gia successo che hanno dovuto spostare una partita). Gli abitanti in zona sono nella stessa situazione e avrebbero problemi dovessero necessitare di importanti lavori alle loro case. Da quel che ho capito lo stadio attuale per la lega hockey andrebbe bene per la serie B e quindi non necessitando di lavori si potrebbe continuare ad utilizzare

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
ok, tutto più chiaro.

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Purtroppo è assurdo ma è così: - se non tocchi nulla, puoi stare li, tanto le valanghe non scendono - se fai una modifica alla casa, non potrai viverc i perché possono cadere le valanghe

Findus 6 anni fa su tio
Ma Gianini era ubriaco quando ha rilasciato questa intervista? Ma davvero ci vuol far credere che il presindente della Valascia Immobiliare SA non sa quanti soldi mancano? Ma davvero crede che partendo da zero si possa realizzare in Ticino un progetto da 50 Mio in due anni????? Pensavo di aver visto il peggio del dilettantismo sportivo con Giulini ma qui siamo ben oltre. Sono veramente senza parole.

bobà 6 anni fa su tio
Risposta a Findus
E S A T T O Lombardi è peggio di Giulini, e come lui farà andare in fallimento l'HCAP

BarryMc 6 anni fa su tio
Risposta a Findus
COMMENTO PERFETTO!!!

Benji78 6 anni fa su tio
Ridimensionare considerevolmente il progetto per mantenere il legame con il territorio, la propria identità, la storia oppure scegliere la cinica via del business, mantenendo il progetto faraonico del Botta spostandolo a Castione? Considerando che non c'è la volontà di ridimensionare i progetto e che il business viene prima di tutto la scelta mi sembra ovvia. Speriamo solo che spostando tutto a Castione spuntino anche gli investitori... e i tifosi. Nel frattempo aspettiamo notizie dettagliate sui fondi a disposizione e sui costi dell'operazione dal signor Lombardi.
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