In Leventina sono iniziate le pulizie di primavera: la società ha fatto bene a puntare su Duca in qualità di direttore sportivo?
AMBRÌ - In meno di una settimana Paolo Duca si è trovato "scaraventato" dal ghiaccio alla scrivania. I suoi "attrezzi da lavoro" ora non saranno più bastone e pattini, bensì carta, penna, computer e telefono.
L'ormai ex giocatore non ha nemmeno avuto il tempo di appendere i pattini al chiodo e di tirare il fiato che la sua vita professionale gli ha subito messo sul tavolo un'importante carica. Impossibile dire di no, visti soprattutto l'amore verso questo sport e ovviamente l'amore verso il suo Ambrì.
Da ieri il 35enne di Ascona è il nuovo direttore sportivo del club leventinese e avrà l'arduo incarico di plasmare la squadra che verrà. Il compito che lo attende - parlando soltanto di prima squadra - sembra infinito: da trovare ci sono infatti l'allenatore nuovo (Dwyer difficilmente verrà confermato), i quattro stranieri (quelli che hanno terminato la stagione sono tutti in scadenza) e un estremo difensore che possa affiancare Descloux. Insomma subito un bel carico di lavoro mica da ridere.
Passione, amore verso i colori biancoblù e tanta voglia di far ripartire da zero il suo Ambrì: Duca possiede tutti questi "ingredienti" e già questo sembra essere un buon punto di partenza in una società che punta a ritrovare una certa identità locale. E, da questo punto di vista, in un ipotetico "scontro diretto" con Ivano Zanatta, lo stesso Duca parte con qualche gol di vantaggio... D'altro canto il neo-direttore sportivo leventinese dovrà imparare in fretta a districarsi in questo nuovo mondo: di tempo da perdere infatti non ce n'è più... La macchina leventinese ha bisogno di una sterzata immediata!
Il passaggio interno di Duca dietro la scrivania è stato il primo cambiamento in una società che nelle ultime stagioni, in questo ruolo, ha sicuramente navigato a vista. Dalla doppia funzione allenatore-direttore sportivo ricoperta da Serge Pelletier, al desiderio di puntare su un uomo ambizioso come Ivano Zanatta (forse troppo per un Ambrì che non può permettersi salti mortali), sino appunto ad arrivare alla scelta di optare su un elemento che ha appena dato l'addio al ghiaccio.
In Leventina avranno finalmente trovato la ricetta giusta? Il tempo dirà...