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HCAPCereda-Duca coppia da sogno? I figli della Valascia a volte ritornano insieme...

19.04.17 - 14:04
Per anni, soprattutto nel settore giovanile biancoblù, il nuovo ds dell'Ambrì e il coach dei Rockets hanno giocato insieme ed erano due veri trascinatori. E ora potrebbero ritrovarsi...
Cereda-Duca coppia da sogno? I figli della Valascia a volte ritornano insieme...
Per anni, soprattutto nel settore giovanile biancoblù, il nuovo ds dell'Ambrì e il coach dei Rockets hanno giocato insieme ed erano due veri trascinatori. E ora potrebbero ritrovarsi...
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AMBRÌ - Regolata la questione del direttore sportivo con l'ingaggio di Paolo Duca, per l'Ambrì è giunto il momento di mettere sotto contratto un allenatore che possa riuscire a fare le fortune della formazione biancoblù.

La dirigenza leventinese confermerà Gordie Dwyer o si affiderà a qualcun altro? Se il coach che ha vinto lo spareggio contro il Langenthal non dovesse venire riconfermato ecco che ricomincerebbe la caccia all'allenatore.

I nomi che circolano sono sempre gli stessi, da Lars Leuenberger a Kevin Schläpfer, passando per Luca Cereda. Proprio l'head-coach dei Ticino Rockets è sembrato essere in più di una circostanza l'uomo ideale per riuscire a risollevare le sorti della squadra, anche se finora non era forse ancora pronto per effettuare il grande salto nella massima serie. 

Allo stato attuale però, proprio il nuovo ds, potrebbe portare il vecchio compagno di mille battaglie al suo fianco in LNA. I due classe 1981 sono infatti cresciuti sportivamente insieme e c'è da credere che questo Ambrì necessiti proprio dei suoi "figli" per riuscire a dare una sterzata al trend negativo che ha colpito la squadra sul piano tecnico nelle ultime stagioni.

Cereda e Duca, con la grande attitudine che li ha sempre contraddistinti, garantirebbero quella grinta necessaria a trascinare l'ambiente verso traguardi più ambiziosi, anche perché - nonostante non abbiano l'esperienza navigata dei loro colleghi della massima serie svizzera - conoscono perfettamente la piazza leventinese e le sue esigenze.

Duca, cresciuto sportivamente nell'Ascona, si è trasferito alla Valascia all'età di 10 anni (1991) nella categoria "Moskitos", dove ha raggiunto Cereda, che era già il leader indiscusso della formazione biancoblù. Insieme hanno trascinato le compagini delle varie categorie del settore giovanile fino alla stagione 1998/1999, momento in cui entrambi hanno avuto l'onore di essere presi in considerazione dalla Prima Squadra dell'Ambrì. E se non fosse stato per quella finale dei playoff, persa malamente contro il Lugano, i due potrebbero ora forgiarsi della vittoria del titolo, ma purtroppo per loro la storia ha deciso diversamente.

Cereda è stato il primo a indossare la "maglia più prestigiosa" e in quel campionato aveva giocato costantemente, totalizzando al suo primo anno fra i grandi - fra regular season e playoff - la bellezza di 22 punti in 53 partite. Dal canto suo Duca è stato preso in considerazione un po' più tardi e in quella stagione era sceso sul ghiaccio in 3 occasioni, mettendo a referto il suo primo punto nella massima serie svizzera. 

Duca e Cereda hanno potuto giocare insieme anche nel campionato seguente, dopodiché l'attuale head-coach dei Rockets ha iniziato ad avere i noti problemi al cuore: si è dovuto operare ed è restato fermo per tutta la stagione 2000/2001. In seguito, tornato alle competizioni l'anno successivo, Cereda ha poi militato fino al 2004 in AHL, per poi trasferirsi al Berna vincendo anche il titolo (2005). La sua carriera è poi terminata bruscamente nel 2007, dopo altri due campionati alla Valascia, sempre per quei problemi di salute che sette anni prima avevano iniziato a condizionare il suo rendimento. 

Nel campionato seguente lo stesso Duca, che nel frattempo aveva tentato un'esperienza positiva di sei anni fra Zurigo e Zugo, è tornato anche lui in Leventina nel 2007, proprio quando il compagno appendeva i pattini al chiodo, con la coppia che non è più stata in grado di scendere sul ghiaccio con la stessa maglia. Così, mentre a 26 anni Cereda terminava la carriera, Duca iniziava la sua come capitano dell'Ambrì con la favola che è finita nella giornata di ieri.

I due prodotti del vivaio biancoblù avrebbero dunque potuto iniziare entrambi la propria avventura in LNA con la storica vittoria del titolo nel 1999 e condurre poi la squadra ad altri successi, ma il destino - a volte beffardo - non la pensava così.

Duca e Cereda alla fine non sono riusciti a salire per un soffio sul tetto svizzero con l'Ambrì da giocatori, ma potrebbero togliersi le loro soddisfazioni dall'altra parte della barricata. E chi lo sa che proprio i due figli della Valascia non siano gli uomini giusti per costruire un progetto vincente che duri nel tempo e che magari, un giorno, riusciranno a portare il tanto agognato titolo in Leventina? Affaire à suivre...

 

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COMMENTI
 

Kari32 7 anni fa su tio
Con tutta la buona volontà, mi sembra che l'articolo sia fuoviante.... sembra di sentire il presidente alla festa del 1 agosto: proclamoni per gli abbonamenti, poi notte fonda! L'anno prossimo, se non adeguatamente rinforzato, l'ambrì potrà puntare al massimo all'undicesimo posto.... sempre che tutto giri al meglio! Per fare l'adc, ci vogliono i piccioli; anche lui, senza, non va da nessuna parte!

Megamac 7 anni fa su tio
Wow,....si parla già di titolo? Manie di grandezza forse? O semplice "giornalismo" da 2 soldi? E se la "coppia" invece scrivesse la parola "fine" a 80 anni di storia? Possibilità da non scartare direi......Affaire à suivre...

red 7 anni fa su tio
Risposta a Megamac
Tutto è possibile, caro Megamac. La speranza è in ogni caso che l'hockey ticinese, che sia bianconero o biancoblù, possa continuare a lungo a regalarci storie da raccontare. Se la coppia si ritroverà, dunque, avremo delle risposte. Affaire à suivre...

sergejville 7 anni fa su tio
Risposta a red
Giusto.
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