Impattata la serie sabato, i bianconeri questa sera tenteranno di imporsi anche all’Hallenstadion: in palio c’è il primo match point
ZURIGO - Non sarà una sfida come tante altre; non sarà una partita semplice da affrontare e da gestire. Zurigo e Lugano, questa sera, si troveranno di fronte per gara-5 dei quarti di finale: i Lions, favoriti d’obbligo al termine della regular season, via via hanno visto affievolire il proprio vantaggio fisico, tecnico, tattico e mentale e tra le mura amiche avranno tanta pressione sulle loro spalle. Il Lugano, dal canto suo, dopo una regular season alquanto complicata, ha saputo ritrovarsi, ha saputo aggrapparsi a Elvis Merzlikins, alle reti di Fazzini, di Klasen e (anche) di Zackrisson per restare a contatto con i tigurini che ora non possono proprio sbagliare.
I bianconeri - che questa sera recupereranno Vauclair e Lapierre, e potrebbero fare a meno di Wilson per schierare i quattro stranieri d’attacco - partita dopo partita hanno limato il gap tecnico tattico nei confronti della corazzata di Wallson arrivando a giocarsi il passaggio alle semifinali sui dettagli. Saranno proprio questi a fare tutta la differenza del mondo questa sera: il Lugano non sbanca l’Hallenstadion da tempo immemore, ma la sensazione è che questa volta qualcosa potrebbe cambiare.
Attenzione però all’orgoglio di Seger e compagni che, dovendo rinunciare a Nilsson, a Thoresen, a Blindenbacher e forse a Sjögren, davanti al proprio pubblico proveranno a fare leva su tutte le loro qualità. Sì perchè, in caso di sconfitta, i Lions giovedì si presenteranno alla Resega con le spalle al muro, mentre in caso contrario avranno a loro disposizione il primo match point, caricando tutta la pressione sulle spalle dei sottocenerini. Il match odierno, quindi, si preannuncia equilibrato, teso e indecifrabile: il fattore mentale potrebbe avere un peso fondamentale...