Con l'assenza di Lapierre per squalifica, i bianconeri dovranno affidarsi al trio Klasen-Martensson-Zackrisson per riuscire ad avere la meglio dello Zurigo
LUGANO - Dopo gara-3 dei quarti di finale dei playoff, la serie fra Zurigo e Lugano vede in vantaggio i Lions 2-1. Le partite si sono finora decise per dei minimi dettagli: si è sempre imposta la formazione che giocava davanti ai propri tifosi e tutti e tre gli incontri sono stati vinti con una sola rete di scarto. Questo equilibrio dimostra come il livello di gioco delle due squadre sia molto simile e non sarà ovviamente evidente per nessuna delle due qualificarsi al turno successivo.
Si dice che gara-3 sia quella più importante poiché indirizza la serie, ma ovviamente tutti i tifosi bianconeri si augurano che non sia così. All'Hallenstadion le due squadre hanno inscenato un'autentica battaglia, ricca di azioni e di cambiamenti di fronte, dove però a mettersi in maggiore evidenza sono stati più che altro i portieri. Da una parte la riserva di lusso di Flüeler, ovvero Schlegel, ha conquistato uno shut-out di tutto rispetto, mentre dall'altra il Lugano ha ritrovato da un paio di sfide a questa parte il Merzlikins dei tempi migliori, ma non è bastato. Nonostante l'estremo difensore lettone si sia reso protagonista di alcuni interventi prestigiosi, la conclusione velenosa di Geering - in 5c4 a una manciata di secondi dal termine del periodo centrale - è stata sufficiente per portare a casa un incontro sudatissimo, ma altrettanto fondamentale.
Ora la pressione sarà tutta sulle spalle dei ragazzi di Greg Ireland, i quali non potranno assolutamente fallire sabato alla Resega: una battuta d'arresto porterebbe infatti sul 3-1 i Lions che si giocherebbero poi il primo match point fra le mura amiche. Non sarà semplice, ma Sannitz e compagni avranno l'obbligo di giocarsela almeno come fatto nelle prime tre uscite, magari riuscendo a essere un po' più concreti sotto porta.
L'assenza di uno scorer come Brunner, a cui si è aggiunta anche quella di Lapierre per squalifica, preoccupa però non poco gli appassionati bianconeri. Il trio svedese composto da Klasen, Martensson e Zackrisson ha infatti dimostrato di non essere ancora in grado di prendersi sulle spalle la squadra e di trascinarla fino al successo. Gara-4 dovrà essere una svolta anche per questi tre giocatori. L'apporto di Klasen ovviamente non si discute, anche se aveva abituato la platea a prestazioni di ben altro livello. È quindi arrivato il momento di dare una svolta alla loro stagione e si tratta forse dell'ultima occasione per farlo, anche perché il Lugano - per passare il turno - dovrà forzatamente imporsi almeno una volta fuori casa.
Nel complesso la squadra ha disputato una gara di qualità e avrebbe sicuramente meritato un risultato diverso: la traversa colpita nel finale da Hofmann grida ancora vendetta. Le conclusioni a rete non sono però state sufficienti: i bianconeri possono e devono indubbiamente fare qualcosa in più sotto porta. Il successo era a un passo, ma è mancato il guizzo giusto, quello fortunato, per abbattere la resistenza di Pestoni e compagni.
Un altro aspetto da curare sono gli special teams ed è risaputo che questi, nei playoff, fanno la differenza. Oltre ad aver preso troppe penalità - sono infatti 26 i minuti totali rimediati - la squadra non è stata in grado di approfittare di diverse situazioni di superiorità numerica, fra cui un 5c3 nel secondo periodo che bisognava sfruttare meglio.
Dal canto loro i Lions sono riusciti nell'impresa di "mascherare" almeno parzialmente l'assenza di Nilsson. Tutti i giocatori hanno alzato il proprio livello di gioco, prendendosi più responsabilità e sul ghiaccio si è visto, anche se nei powerplay la presenza del TopScorer dei Lions è decisamente mancata. Il successo ha quindi permesso ai giocatori dello Zurigo di prendere fiducia nei propri mezzi e ora il traguardo è sicuramente più vicino rispetto agli avversari bianconeri, ma i ragazzi di Walsson non possono permettersi di abbassare la guardia. La serie potrebbe essere ancora lunga e ricca di colpi di scena: vedremo domani sera quale squadra riuscirà a spuntarla e a prendere il vantaggio nella serie... a livello mentale.