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Dmitri Tsygourov, assistant coach biancoblù: «L'impressione è ottima, il gioco di Gordie è creativo, stiamo portando avanti un lavoro ben preciso. Cameron? Un valore aggiunto»
AMBRÌ - Prima al fianco di Kossmann, ora accanto all’ex Medvescak Gordie Dwyer; i primi mesi di Dmitri Tsygourov da assistant coach biancoblù sono stati indubbiamente intensi. Obbligati a crescere e migliorare su tutti i fronti in vista dell'incandescente finale di stagione - ultimi scampoli di regular season, girone playout e poi si vedrà... -, i leventinesi hanno lavorato con intensità durante la sosta della Nazionale.
«Abbiamo lavorato bene, l’impressione è ottima, stiamo portando avanti un lavoro chiaro e preciso con i giocatori - ha spiegato Dmitri Tsygourov - Gordie Dwyer spiega nel dettaglio quello che chiede e pretende, proponendo un gioco semplice ed efficace. In questo momento, come logico, non c’è tempo per fare cose troppo complicate».
Da Kossmann a Dwyer: com’è cambiato il tuo ruolo? «Ora ho più responsabilità. Gordie parla molto con me, discutiamo per trovare le giuste soluzioni. Come coach ascolta tutti, chiede molte informazioni anche a Ivano e Michael Lawrence: questo anche per lui è un vantaggio. Inoltre parla con i ragazzi per capire dove siamo, “come siamo" e perché ci trovavamo in una situazione difficile. Il tempo a nostra disposizione non è molto e bisogna fare molte cose, dobbiamo stringere i tempi, essere chiari: i ragazzi devono capire il nostro messaggio e i loro compiti sul ghiaccio».
“Freschissima” la notizia dell’arrivo in biancoblù anche di Connor Cameron, che entra a far parte dello staff tecnico e affiancherà proprio Tsygourov nel ruolo di vice allenatore. «Avrà il suo ruolo ben preciso, preparerà soprattutto i video e seguirà gli avversari, mentre il mio ruolo sarà piuttosto sul ghiaccio. Lavorerò per modificare alcuni piccoli dettagli insieme ai giocatori, che dovranno essere “flessibili” per mettere in pratica anche dei nuovi concetti».
Dunque Cameron verrà accolto a braccia aperte anche da Tsygourov. «Assolutamente sì, ora il mio ruolo è più chiaro». Sarà un “rinforzo”? «Sicuramente. Sarà un valore aggiunto. Con poco tempo e molto da fare, in una situazione difficile, ognuno si potrà specializzare sui dettagli e fare meglio il proprio lavoro».
La situazione in classifica è complicata, qual è l’obiettivo della volata finale? «I giocatori si allenano con entusiasmo, fino all’ultimo lotteremo per il decimo posto. Qualcosa abbiamo già fatto vedere nel derby e a Davos ma, rispetto a prima, mi aspetto un gioco differente in questa parte finale. Pretendiamo un altro passo avanti. Il gioco di Dwyer? Gordie propone un gioco più creativo, vuole che i suoi giocatori abbiamo il controllo del disco, ma ora non posso scoprire tutte le carte… (ride, ndr)»
Venerdì match coi Dragoni, sabato il derby con il Lugano. E a proposito del Friborgo… «Potrebbe essere il nostro avversario "numero uno" in questa parte di campionato. Se non dovessimo riuscire ad arrivare al decimo posto potremmo incontrarlo di nuovo. In questo momento però dobbiamo pensare solo al nostro gioco. C'è rispetto, ma il “focus” è su noi stessi».
Infine, una battuta sulle condizioni fisiche di Sven Berger e Adrian Trunz. «Berger non ha ancora iniziato ad allenarsi, non conosciamo i tempi di recupero. Trunz invece si allena con la squadra, una decisione sul suo possibile impiego verrà presa domani mattina. È recuperato, ma si vedrà. In questo momento abbiamo bisogno di giocatori pronti al 100%», ha concluso Tsygourov.
