Il calendario dei bianconeri, così come quello del Kloten, non promette nulla di buono in vista del rush finale. I sottocenerini potrebbero essere costretti ad andare a vincere per forza alla Valascia
LUGANO - La doccia fredda rappresentata dal brutto KO incassato in casa contro il Kloten, ha gelato un po' tutti in casa Lugano; i tifosi, già prima del match, avevano espresso tutto il loro dissenso nei confronti della società. Poi sul ghiaccio, dopo un primo tempo giocato con voglia e giusto spirito, si è rivista la brutta squadra che aveva lasciato tutti a bocca aperta in questa prima parte di stagione.
Se non si può porre rimedio al passato, il futuro - per forza di cose - deve assumere connotati migliori, almeno dal punto di vista dei punti da conquistare. Se i bianconeri vogliono centrare l'obiettivo minimo dei playoff - evitando così un fallimento totale e un vero e proprio disastro sportivo - nelle prossime otto partite dovranno difendere 6 punti di vantaggio sul Kloten: attenzione però, gli ex Aviatori giocheranno nove match da qui al 25 febbraio, uno in più dei sottocenerini.
Alla Resega arriveranno il Berna (27 gennaio), lo Zugo (5 febbraio), il Davos (17 febbraio) e lo Zurigo (25 febbraio). Mentre i ragazzi di Ireland si recheranno a Friborgo (28 gennaio), due volte ad Ambrì (4 febbraio e 18 febbraio) e a Losanna (24 febbraio). Certo, i bianconeri in casa possono contare sui 42 punti conquistati fin qui, che significano sesto miglior rendimento stagionale, ma i sottocenerini affronteranno tutte le big alla Resega e qualche passaggio a vuoto - viste le prestazioni offerte negli ultimi mesi - potrebbe capitare. Ecco che in quel caso Chiesa e compagni non potranno più fare conti, non potranno giocare col fuoco e dovranno per forza di cose fare punti in trasferta nonostante il pessimo rendimento in questo campionato lontano dalla Resega.
Di conseguenza i due derby da disputare alla Valascia potrebbero pesare tantissimo. L'Ambrì potrebbe ripetere ciò che avvenne nel 2011 - l'anno in cui a Lugano arrivò a Ireland, guarda caso - castigando nuovamente i "cugini" ai playout: sei anni fa, infatti, proprio un derby vinto "solo" all'overtime condannò matematicamente il Lugano alla post season per la salvezza.
A conti fatti ai bianconeri potrebbero servire otto-nove punti per tenere a debita distanza tutte le dirette concorrenti, prima fra tutte il Kloten che delle nove partite che dovrà giocare, ne disputerà cinque lontano dalla Swiss Arena: non esattamente un male per gli ex Aviatori che in casa hanno colto soltanto 23 punti (ultimi in classifica), contro i 26 ottenuti in trasferta (quinti).
Certo, recarsi a Zugo (28 gennaio), a Langnau (5 febbraio), a Davos (14 febbraio), a Berna (17 febbraio) e a Ginevra (25 febbraio) non sarà una passeggiata: Grassi e compagni dovranno cercare di ottenere più punti possibili in casa contro i Lions, il Langnau, il Bienne e l'Ambrì.
Proprio i biancoblù, come detto in precedenza, potrebbero davvero decidere le sorti per stabilire chi andrà ai playoff: disputando il secondo derby il 18 febbario e recandosi a Kloten il 24 hanno la possibilità di portare con sé all'inferno il Lugano.
Lugano e Kloten, con 10 e 8 punti conquistati nelle ultime 10 giornate, sono anche le due peggiori squadre di questo lasso di tempo - gli ex Aviatori nelle ultime 5 hanno centrato 3 punti proprio a Lugano - e inoltre, in caso di arrivo a pari punti, saranno i tigurini a sorridere avendo vinto tre dei quattro incroci stagionali.