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LNBThibaudeau stella a Lugano, parla il figlio: «Cerco di tenere alto il nome, ma non è evidente»

18.01.17 - 07:00
L'attaccante del Visp si è espresso in merito alla stagione dei vallesani soffermandosi anche sui Rockets e sulla carriera bianconera del padre Gilles
Thibaudeau stella a Lugano, parla il figlio: «Cerco di tenere alto il nome, ma non è evidente»
L'attaccante del Visp si è espresso in merito alla stagione dei vallesani soffermandosi anche sui Rockets e sulla carriera bianconera del padre Gilles
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VISP - La LNB è giunta alla 39esima giornata con la classifica di regular season che è divisa in due: da una parte le prime sette squadre, Langenthal (90 punti), La Chaux-de-Fonds (83), Martigny (75), Rapperswil (74), Olten (72), Ajoie (66) e Visp (53). Dall'altra invece cinque formazioni lottano per conquistare l'ultimo posto disponibile nei playoff: Turgovia (42), Winterthur (37), EVZ Academy (36), Ticino Rockets (34) e GCK (31).

Nel Visp milita anche Nicolas Thibaudeau, figlio di quel Gilles che nella stagione 1991/1992 mise a referto con il Lugano la bellezza di 56 punti in 37 partite fra regular season e playoff. Con i bianconeri, Davos e Rapperswil il 53enne ha complessivamente ottenuto 303 punti in 253 partite.

Dal canto suo il 26enne Nicolas, dopo sei campionati disputati in LNA fra Rapperswil e Zugo (263 partite, 35 punti), ha deciso all'inizio di questa stagione di scendere di categoria e finora con i vallesani ha totalizzato 17 punti (14 reti) in 32 incontri disputati. «Non c'è un motivo particolare per il quale ho deciso di scendere di categoria, la vita mi ha portato a Visp e ora sono qui a giocarmi le mie carte», ha esordito proprio il giovane Thibaudeau. «Il campionato di LNB è competitivo e ci sono alcune squadre che sono attrezzate per la LNA. Noi facciamo parte di questa cerchia anche se non abbiamo la classifica che avremmo voluto a inizio stagione. Dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti e imparare a giocare in maniera piu semplice».

Lo scorso fine settimana il Visp ha perso 3-2 alla Resega contro i Ticino Rockets, squadra che si sta lentamente togliendo le proprie soddisfazioni... «Sapevamo che avrebbero messo sul ghiaccio molta intensità e molta pressione. Rispetto a inizio anno il gruppo ha trovato il suo equilibrio e ora i ticinesi sono pericolosi. Contro di loro abbiamo commesso degli errori un po' stupidi e così abbiamo perso la partita. In ogni caso con il loro arrivo è stata aggiunta una nuova squadra in LNB e questo è solamente positivo per il campionato dato che con loro siamo arrivati a 12 formazioni. Oltre a questo i giovani ticinesi potranno ovviamente trarne beneficio».

Tuo padre alla Resega era considerato una star. Ti ricordi qualcosa di quel periodo? «Non ho molti ricordi visto che a quei tempi avevo solo un anno. So però molto bene che mio padre a Lugano aveva una bella fama e questo tipo di discorso me l'hanno fatto anche in altre piste. È fantastico avere il proprio genitore che è stato un buon giocatore di hockey, mi ha insegnato tantissimo. Cerco in ogni modo di tenere alto il nostro nome, ma non è così evidente».

 

 

 

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