HCLLugano, ecco tre punti vitali! Ma quanta fatica...

LUGANO - Reduce dal weekend in chiaroscuro vissuto a cavallo di sabato e domenica, il Lugano dopo aver ricaricato le batterie nel corso di tutta la settimana, venerdì sera è tornato in pista ospitando il Langnau: una partita delicatissima in ottica playoff, giocata dalle squadre a viso aperto (anche troppo), che ha premiato i bianconeri che si sono imposti per 4-3.

Per l'occasione Shedden ha potuto schierare la miglior formazione possibile, contando sui ritorni in pista di Wilson, Vauclair e Brunner. E proprio il numero 98, assente dallo scorso 26 novembre, ha provato a indicare la strada ai suoi andando a bersaglio al primo cambio effettuato (2'); scoppiettante e concreto, il Lugano ha poi raddoppiato con Reuille su rigore (4') prima di concedersi una decina di minuti di "relax": Albrecht in powerplay (6') e Kuonen (11') ne hanno approfittato immediatamente gelando così la Resega.

Resega che, nel secondo tempo, ha assistito al forcing - sterile nei primi minuti - dei bianconeri che però non sono riusciti ad andare oltre la traversa colta da Fazzini. E così, ancora una volta, è stato il Langnau ad approfittare delle maglie larghe della difesa sottocerina (davvero rivebili il boxplay e tutto l'assetto arretrato) per trovare il vantaggio di nuovo con Albrecht (30'). Una situazione davvero impronosticabile, cancellata da due magnifici polsini: quelli del solito Bürgler (34') e dell'intrattabile e imprescindibile Fazzini (39').

Ritrovatosi avanti nel punteggio, il Lugano ha provato a farsi trovare molto più pronto in fase difensiva, cercando di concedere il minimo possibile ai Tigers affamati di punti e con la necessità di rimettere in piedi le sorti del match. I bianconeri hanno provato a pungere in attacco, dando però sempre l'impressione di volere, come prima cosa, gestire la contesa: obiettivo centrato, anche se con tanta, troppa fatica.

I bianconeri, alla fine, sono riusciti a incamerare tre punti di vitale importanza che potrebbero tagliare fuori dai giochi per i playoff gli stessi Tigers e inguaiare il Kloten. La truppa di Shedden, ancora una volta, ha mostrato tutti i suoi pregi e i suoi limiti: un Fazzini chirurgico (e ancora decisivo) e un Bürgler vero e proprio cecchino, e una difesa (e una fase mentale) davvero da registrare. L'importante, però, era fare bottino pieno per poter affrontare le due temibili trasferte di Zugo e Ginevra con serenità e con tanta fame.

LUGANO-LANGNAU 4-3 (2-2; 2-1; 0-0)
Reti: 1'41 Brunner (Ulmer/5c4) 1-0; 3'28 Reuille 2-0; 5'22 Albrecht (Nüssli/5c4); 10'04 Kuonen (Lindemann, Randegger) 2-2; 29'32 Albrecht (DiDomenico, Punnenovs/5c4) 2-3; 33'55 Bürgler (Brunner) 3-3; 38'57 Fazzini (Klasen, Martensson) 4-3.
LUGANO: Merzlikins; Furrer, Ulmer; Klasen, Martensson, Fazzini; Wilson, Chiesa; Bürgler, Hofmann, Brunner; Hirschi, Ronchetti; Sannitz, Lapierre, Walker; Vauclair, Sartori; Bertaggia, Gardner, Reuille.
Penalità: 3x2' Lugano; 6x2'Langnau.
Note: Resega, 5529 spettatori. Arbitri: Mollard, Prugger; Abegglen, Castelli.