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Con il successo ottenuto ieri sera sul Davos i biancoblù hanno accorciato a -6 dalla linea riaccendendo così la speranza
AMBRÌ - E così, improvvisamente, il 2017 dell'Ambrì si è aperto con il botto. Sì perché ieri, contro il Davos, i biancoblù hanno ottenuto una vittoria che ha riacceso una flebile speranza di riacciuffare in extremis il treno dei playoff.
L'impresa, però, si annuncia complicatissima: oltre ad avere sei punti di ritardo sulla linea i biancoblù hanno disputato una partita in più rispetto a Davos e Ginevra (le due squadre appena sopra la linea).
Negli ultimi anni la media per entrare nelle migliori otto del campionato si è attestata attorno ai 68-70 punti. Ciò vuol dire che Pesonen e compagni da qui a fine campionato - per sperare nel grosso exploit - dovranno ottenere due punti a incontro. Una velocità di crociera mica da ridere.
Già nel prossimo fine settimana i leventinesi - impegnati due volte contro lo Zugo - si giocheranno tanto delle proprie possibilità. I Tori sono in piena forma e reduci da nove vittorie nelle ultime dieci gare. Insomma il compito non si annuncia dei più semplici.
L'Ambrì però non deve temere nessuno ed essere consapevole dei propri mezzi. Recentemente i sopracenerini hanno "riscoperto" un powerplay davvero micidiale, esercizio che nella prima parte di stagione aveva regalato soltanto cocenti delusioni. Chissà che la squadra biancoblù non possa giovarne dal recente cambiamento delle regole.
Solo le prossime partite potranno dirci se questo Ambrì ha davvero gli argomenti per provare a firmare un exploit che nel mese di novembre sembrava pura fantascienza.
