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HCAP/HCLBasta chiacchiere, ora si gioca. E Lugano e Ambrì rischiano grosso

18.11.16 - 09:15
Questa sera bianconeri e biancoblù saranno di scena rispettivamente contro Bienne e Losanna, avversari, per motivi diversi, più che temibili
Basta chiacchiere, ora si gioca. E Lugano e Ambrì rischiano grosso
Questa sera bianconeri e biancoblù saranno di scena rispettivamente contro Bienne e Losanna, avversari, per motivi diversi, più che temibili
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LUGANO - Losanna e Bienne saranno un lauto antipasto per Ambrì e Lugano i quali, a riposo domani e domenica, lunedì saranno uno di fronte all'altro per il derby della Resega.

Prima di pensare alla stracantonale, prima di dare vita a una sfida che, nonostante problemi e malumori vari, è sempre eccezionale nel panorama svizzero, biancoblù e bianconeri dovranno in ogni caso mostrare di aver superato - o perlomeno capito come affrontare - i rispettivi problemi. Questo, per i leventinesi, è parecchio complicato. In grossa difficoltà fin da inizio anno, quando pur non giocando male non è riuscito a ottenere risultati soddisfacenti, il gruppo sopracenerino ha infatti, nelle ultime sttimane, definitivamente perso l'orientamento. Le scelte poco assennate di un Kossmann sempre più in bilico, il pessimo stato di forma di giocatori che si pensava potessero fare la differenza e la clamorosa imprecisione di qualche attaccante hanno infatti portato a una serie nerissima da dieci sconfitte in undici contese. Da questa è nato l'ultimo posto in graduatoria, condito dal peggior attacco e dalla peggior difesa del campionato. Parlare di emergenza, in questo caso, non è assolutamente fuori luogo per una squadra che, in ogni caso, questa sera alla Valascia contro il Losanna avrà la possibilità di fare - almeno un po' - la pace con i propri tifosi. Bellissimi nella primissima parte di stagione, nelle ultime settimane i vodesi si sono infatti inceppati più di una volta. Fuori casa soprattutto, si sono mostrati "slegati" (18 reti incassate nelle ultime 5 trasferte). Il pur anemico attacco biancoblù può quindi sperare. Di segnare. Di permettere alla squadra di vincere. Di salvare la panchina di Kossmann.

Più complicato pare l'impegno del solito incerottatissimo Lugano il quale, a Bienne, rischia di fare una magra figura. Allergica alle gite fuori dalla Resega (8 punti in 11 match), la truppa di coach Shedden troverà infatti un avversario rinvigorito dai modi del seppur temporaneo Mike McNamara. Troverà una rivale che, capace di soddisfarlo appena una volta nelle ultime quattro "recite", avrà una voglia matta di far divertire il pubblico della Tissot Arena. Il problema è che, fin qui veramente discontinui, i bianconeri non possono più permettersi troppi passi falsi: la nona della classe, proprio il Bienne - che dunque tenterà il sorpasso - è staccata di appena una lunghezza. Difendere il posto guadagnato nella zona playoff e ritrovare un piccolo sorriso, questo è l'obiettivo del Lugano. In attesa che la fortuna torni a girare...

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COMMENTI
 

sergejville 7 anni fa su tio
Il Bienne è andato a metterla sul fisico (?!) e a vincerla a Ginevra. La vedo quindi complicatissima per i rabberciati bianconeri. Per l'Ambrì 3 punti d'obbligo, soprattutto contro un avversario che fuori casa fa piuttosto fatica.

bobà 7 anni fa su tio
Per noi è scontro diretto! Se perdiamo a Bienne facciamo parte dei miserabili Shedden datti una mossa !

sergejville 7 anni fa su tio
Risposta a bobà
Son tutti... scontri diretti. Se perdiamo a Bienne (pista dove solitamente il Lugano raccoglie pochissimo) sarà nono posto ma anche soltanto una partita su cinquanta. Molti gli assenti di peso e andare a far punti sarà tutt'altro che semplice. Shedden la mossa se la dà non ti preoccupare, ma la situazione è delicata perché senza 5 o 7 giocatori la nostra rosa non è superiore a quella del Bienne; che oltretutto arriva gasato dalla vittoria di Ginevra.

silvano 7 anni fa su tio
Ambri perdèra fino che qualchosa cambia!!!
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