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HCLElvis ha finito i miracoli, Lugano in ginocchio a Berna

12.11.16 - 22:10
Salvati dal loro portiere venerdì contro il Losanna, alla PostFinance Arena i bianconeri sono rimasti a lungo in balia degli Orsi e, alla fine, si sono arresi 1-2
Elvis ha finito i miracoli, Lugano in ginocchio a Berna
Salvati dal loro portiere venerdì contro il Losanna, alla PostFinance Arena i bianconeri sono rimasti a lungo in balia degli Orsi e, alla fine, si sono arresi 1-2
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BERNA – Il timore che la trasferta bernese potesse chiudersi senza troppe gioie c'era. La tensione e la preoccupazione erano palpabili, concrete. Tutte le paure della vigilia si sono concretizzate sul ghiaccio della PostFinance Arena, dove, davanti a quasi 17'000 spettatori, il Lugano ha fatto una magra figura, giocando davvero solo negli ultimi 10'-12' e perdendo 1-2.

Contro un Berna solido, organizzato e cattivo, i bianconeri hanno faticato fin dai primissimi minuti. In deficit fisico, oltreché tecnico e tattico, si sono trovati a rincorrere un avversario che, pur non partendo con il piede pigiato sull'acceleratore, è parso andare al doppio della loro velocità. La forza dirompente degli Orsi non si è subito concretizzata “solo” grazie ai classici interventi di Merzlikins e alla difesa di “fisico” dei ticinesi, i quali hanno infatti chiuso i primi 20' con ben sette penalità sul groppone. E la prima frazione, andata in archivio sullo 0-0, è stata quasi uno scherzo rispetto al secondo tempo. Lì, per levarsi dagli impicci, i padroni di casa hanno infatti cominciato davvero a fare sul serio. E per il Lugano è calata la notte. Un possesso quasi totale del disco e diciotto conclusioni verso la porta ticinese rendono bene l'idea di quel che è capitato nell'impianto bernese e fanno capire quanto meritate siano state le reti di Ebbett e Rüfenacht, arrivate nel giro di 14” dopo 38' di gioco. Nel terzo tempo i ticinesi hanno almeno cercato di imbastire una reazione accettabile, degna di nota. Hanno continuato a soffrire ma, approfittando di qualche libertà in più concessa loro dalla truppa di Jalonen, hanno provato a graffiare dalle parti di Genoni. Le loro azioni sono state estemporanee, questo è vero, ma non per questo meno ficcanti. Proprio una di queste anzi, “inventata” da Klasen, ha regalato l'insperato 1-2 con dieci minuti ancora da giocare. In quest'ultimo scorcio di gara il Lugano ha tentato di accelerare; contro la difesa locale non ha in ogni caso avuto scampo. Oltre ai colpi proibiti (zuffa tra Krueger e Lapierre nel finale) i bianconeri non sono infatti andati, finendo con l'alzare bandiera bianca al suono della terza sirena.

BERNA-LUGANO 2-1 (0-0, 2-0, 0-1)
Reti: 38'01” Ebbett 1-0; 38'15” Rüfenacht 2-0; 50'33” Klasen 2-1.
LUGANO: Merzlikins; Furrer, Chiesa; Wilson, Sartori; Vauclair, Ronchetti; Romanenghi; Klasen, Martensson, Brunner; Bürgler, Lapierre, Bertaggia; Morini, Gardner, Fazzini; Reuille, Sanniz, Walker.
Penalità: Berna 4x2'; Lugano 10x2'.
Note: PostFinance Arena, 16'799. Arbitri: Massy, Mollard, Castelli, Kovacs.

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COMMENTI
 

bobà 7 anni fa su tio
Non ci si può affidare solo ai miracoli di Elvis! Egli non può tenere a galla la squadra tutte le volte! Gli attaccanti non aiutano la difesa sufficientemente

IlGatto 7 anni fa su tio
Elvis ha fatto anche stassera dei miracoli ,ma il secondo goal ......
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