I bianconeri hanno meritatamente fatto loro il match che li vedeva opposti allo Zugo imponendosi per 4-3 all'overtime. Decisivo Furrer, buono il debutto di Lapierre, illuminanti le giocate di Klasen
LUGANO - Reduce dalla vittoria ottenuta domenica in casa contro il Bienne, e dal passaggio del turno in Champions Hockey League conquistato martedì a Plzen, venerdì sera il Lugano si è rituffato nel campionato ospitando la capolista Zugo. Tante le novità decise da Shedden che ha ritrovato Vauclair in difesa e soprattutto Walker e Lapierre in attacco, col numero 25 (che questa sera ha giocato col 95 sulle spalle) schierato con Klasen e Martensson : in sovrannumero sono così finiti Sondell e Zackrisson. I bianconeri, però, hanno dovuto rinunciare a uno dei grandi ex di turno, ovvero l'ammalato Damien Brunner.
Nonostante l'assenza dell'infortunato Diaz, gli ospiti nei primi istanti hanno preso in mano le redini del gioco sorprendendo un incerto Merzlikins con Alatalo dopo soli 78". Il forcing dei Tori non si è arenato, ma il Lugano ha avuto la forza di reagire trovando due reti di ottima fattura con Morini (4') e con Martensson (6') ribaltando così il risultato. Lo stesso svedese, poi, ha sfiorato la doppietta personale con una splendida deviazione volante colpendo il palo a Stephan battuto ma, sul ribaltamento di fronte, Holden è stato molto più fortunato di lui realizzando il 2-2 (16') che ha sancito la parità al suono della prima sirena.
Dopo aver sciupato praticamente 6' consecutivi in superiorità numerica - durante i quali si è materializzato solo il secondo palo di serata, colpito questa volta da Klasen - il Lugano è sempre comunque riuscito a gestire la sfida. Una sfida equilibrata, veloce e fisica che si è nuovamente sbloccata al 35' col primo sigillo stagionale di Bertaggia, abile a deviare un appoggio di Hirschi. Lo Zugo, dal canto suo, non è rimasto a guardare andando vicino al pari con Schynder e Senteler, ma nel complesso sono stati i bianconeri a mantenere il pallino del gioco in mano.
Con la necessità di dover recuperare lo svantaggio, i Tori nel terzo periodo hanno messo molta pressione sul ghiaccio, chiamando Elvis agli straordinari. Il Lugano, pur dovendo difendersi, è riuscito comunque a imbastire alcuni buoni fraseggi, come in occasione nella bellissima azione firmata dal trio Fazzini-Reuille-Furrer che ha costretto Stephan a una gran parata. Se il powerplay sottocenerino è risultato sterile, il boxplay ha confermato il suo altissimo valore: proprio con l'uomo in meno Bertaggia è andato a un passo dal firmare la personale doppietta.
Quando il più sembrava fatto, ecco il pareggio ospite firmato da Grossmann (59') nel momento in cui Kreis ha richiamato in panchina Stephan. La contesa si è così prolungata fino all'overtime; un supplementare durato appena 35". Tanto ci ha impiegato il terzetto composto da Klasen, da Martensson e da Furrer per regalare il secondo punto, meritato, al Lugano. La saetta dell'ex difensore del Berna ha fatto gioire la Resega.
I bianconeri hanno così incamerato altri due punti importanti per la classifica e per il morale; l'innesto di Lapierre si è rivelato positivo, il rientro di Vauclair e Walker importante. Ma la serata luganese ha evidenziato soprattutto la crescita costante di Klasen, l'incisività di Morini e la voglia di emergere e determinare di Fazzini. Il tempo della festa è molto limitato: domani sera, alla Bossard Arena, andrà in scena il più classico dei back to back.
LUGANO-ZUGO 4-3 ds (2-2; 1-0; 0-1; 1-0)
Reti: 1'18 Alatalo (Martschini) 0-1; 3'23 Morini (Reuille) 1-1 5'43 Martensson (Klasen) 2-1; 15'04 Holden 2-2; 34'21 Bertaggia (Hirschi) 3-2; 58'55 Grossmann (6c5) 3-3; 60'35 Furrer (Martensson, Klasen) 4-3.
LUGANO: Merzlikins; Wilson, Sartori; Klasen, Martensson, Lapierre; Furrer, Ulmer; Bürgler, Hofmann, Bertaggia; Vauclair, Hirschi; Gardner, Sannitz, Walker; Ronchetti, Romanenghi; Reuille, Morini, Fazzini.
Penalità: 3x2' Lugano; 4x2' Zugo.
Note: Resega, 5608 spettatori. Arbitri: Fischer, Vinnerborg; Kovacs, Progin.